
In Mozambico il 23 marzo il presidente Daniel Chapo ( nella foto ) e Venâncio Mondlane, il promotore delle proteste che hanno scosso il paese dopo le presidenziali contestate del 9 ottobre 2024, si sono incontrati per discutere di come riportare la stabilità nel paese. Un gesto distensivo dopo che “da ottobre sono morte circa mille persone, in buona parte per mano della polizia, il paese è sprofondato nel caos e gli investimenti stranieri si sono bloccati”, ricorda il sito Canal de Moçambique.
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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 35. Compra questo numero | Abbonati