“Il 25 aprile più di cinquecentomila persone tra venezuelani, nicaraguensi, haitiani e cubani che, a partire dal 2022, erano entrati legalmente negli Stati Uniti durante l’amministrazione di Joe Biden sono diventati migranti irregolari. La Casa Bianca infatti ha sospeso lo status di protezione umanitaria e i visti di lavoro concessi a queste persone, che ora hanno trenta giorni di tempo per lasciare gli Stati Uniti o corrono il rischio di essere arrestate”, scrive El País. Il gruppo più numeroso che aveva beneficiato di questo provvedimento per chi arrivava da paesi in situazioni di conflitto o crisi politica ed economica sono stati gli haitiani, seguiti dai venezuelani e dai cubani, sottolinea il sito venezuelano Efecto Cocuyo. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati