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Chiamare le cose per nome

Io e la mia compagna abbiamo due figli di 4 e 7 anni e ci troviamo di fronte a una scelta complessa: abbiamo deciso di non stare più insieme – fuori casa già facciamo vite abbastanza separate – ma andiamo relativamente d’accordo. Vorremmo aspettare qualche anno prima di separarci, per non dare questo dispiacere ai nostri figli. È giusto mettere il loro bene davanti al nostro? –Fabio

Rispondo subito alla tua domanda: sì, è giusto mettere il loro bene davanti al vostro. Tutto sta nel capire quale sia il loro bene.

Alla loro età, i genitori rappresentano la visione della realtà. Per ora siete voi le principali figure di riferimento da cui assorbono la percezione di cosa è giusto e cosa è sbagliato, di come si comportano gli adulti, di come funziona il mondo. Il vostro esempio gli rimarrà impresso e sarà la base su cui costruiranno la loro esperienza di vita. È importante che siate onesti con loro e che chiamiate le cose con il loro nome: la vostra è una famiglia, ma voi due non siete più una coppia.

Se fingeste di stare ancora insieme, loro finirebbero per interiorizzare un modello di rapporto di coppia falsato, dove non si dorme insieme, non ci si scambiano gesti d’affetto, si fanno vite separate. E questo diventerebbe un ostacolo quando sarà il loro turno di costruire una coppia. Se i rapporti tra te e la tua compagna sono sereni, investite tutte le energie perché restino tali. Se riuscirete a volervi ancora bene, la vostra separazione non sarà un grande dispiacere per i vostri figli, ma solo un riassetto della vostra famiglia.

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