Ritrovare la sintonia
Una mia cara amica è sposata con tre figli. Dopo una giovinezza piuttosto libertina e scapestrata, da quando è diventata moglie e madre ha cominciato a esternare opinioni irritanti sul tema della famiglia arrivando a dire che chi non fa figli è egoista. Percepisco in lei frustrazione e invidia nei confronti di donne che non hanno figli o ne hanno uno solo, che hanno raggiunto una realizzazione economica e professionale che lei non ha. Io sono gay, non posso avere figli senza intraprendere un percorso lungo, pieno di ostacoli, costoso e legalmente incerto. Le sue opinioni mi offendono e sto per mettere in discussione le nostra pluridecennale amicizia. Secondo te cosa dovrei fare? –Lettera firmata
In effetti quando la vita di qualcuno passa a una fase diversa, un trasferimento all’estero, l’arrivo di un nuovo partner o, per l’appunto, la genitorialità, avvengono cambiamenti che si ripercuotono su tutti i rapporti sociali. Di base mi stai dicendo che, da quando è diventata madre, la tua amica non ti è più simpatica come prima. È una cosa che succede spesso. Anche se siete stati amici per decenni, le persone nella vita cambiano e a volte non ci si trova più in sintonia. Se le sue opinioni ti offendono, dovresti allontanarti da lei. Prima di farlo, però, farei un ultimo tentativo di parlarci per spiegarle esattamente quello che hai raccontato a me. Chissà, forse sotto la corazza da madre spara sentenze si nasconde ancora qualche traccia della giovane libertina scapestrata.
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