Cultura Schermi
Io capitano
Seydou Sarr
Italia / Belgio / Francia 2023, 121’.

Come nel “primo” film africano, La nera di… (1966), Io capitano comincia a Dakar, in Senegal. E come nel capolavoro di Ousmane Sembène, la promessa dell’Europa spinge un giovane protagonista lontano dal calore della sua comunità e verso degradazione, disumanizzazione e abusi. Invece della ragazza senegalese che arriva ad Antibes, in Francia, qui seguiamo Seydou, 16 anni, e suo cugino Moussa in un tortuoso viaggio per raggiungere l’Italia. Matteo Garrone ha scelto di vedere il suo paese dalla prospettiva di uno straniero, di un outsider, e ha così creato uno sguardo sorprendentemente umano sulla discesa agli inferi che tante persone affrontano quando viaggiano verso l’Europa, sognando un futuro migliore.
Leila Latif, Indiewire

Green border
Maja Ostaszewska
Polonia / Germania / Francia / Repubblica Ceca / Belgio 2023, 147’.
Green border (dr)

Nel 2021 una famiglia siriana fugge dalla guerra su un aereo diretto in Bielorussia. La famiglia vuole andare in Svezia e ha creduto alla promessa del dittatore bielorusso Lukashenko di un passaggio sicuro fino al confine con l’Ue. Ma una volta in Polonia, i siriani sono catturati dalle guardie di frontiera e brutalmente mandati indietro, dove sono nuovamente presi, maltrattati e “respinti” dall’esercito bielorusso. Diviso in capitoli il film si concentra anche sulle guardie di confine e sugli attivisti che provano ad aiutare i “turisti”, come vengono chiamati i profughi dai loro aguzzini. Anche se non si direbbe, il potente dramma di Agnieszka Holland è un film ottimista. Ci vuole ottimismo infatti per sperare in una reazione indignata alla brutalità e alla disumanità che deriva dalla trasformazione dei profughi in pedine politiche.
Jessica Kiang, Variety

Ferrari
Adam Driver, Penélope Cruz, Shailene Woodley
Stati Uniti / Regno Unito / Italia / Cina 2023, 130’.

Il film si svolge sull’arco di alcuni decisivi mesi nel 1957, un anno di svolta nella vita e nella carriera di Enzo Ferrari. Gli affari vanno male, le corse peggio e, soprattutto, Enzo e sua moglie Laura hanno appena seppellito il figlio Dino. Tutto sembra girare in tondo, in un mondo quasi medioevale in cui sono tutti bloccati nel passato. Mentre l’unica via d’uscita è nel futuro, costi quello che costi. Il film restituisce l’idea di un un uomo che si sta trasformando nella figura quasi divina, raffinata e spietata che conosciamo. Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari, tecnicamente imperfetto ma vivo, riesce nell’impossibile.
Bilge Ebiri, Vulture

Evil does not exist
Hitoshi Omika, Ryo Nishikawa
Giappone 2023, 106’.

L’ultimo film del regista superstar giapponese Ryūsuke Hamaguchi è una commovente parabola ecologica piena di false piste narrative. Proprio quando pensi che stia andando in una direzione, fugge altrove, come un cerbiatto in un bosco. In una foresta incontaminata, a poche ore di macchina da Tokyo, la giovane Hana insegue i cervi, mentre suo padre, il taciturno Takumi, taglia la legna e riempie taniche di acqua sorgiva. Tutto è idilliaco. Ma c’è qualcuno pronto a rovinare questo equilibrio: un’azienda della capitale che vuole aprire un camping di lusso nella foresta. Gli abitanti del posto sono scontenti. Ma questo non è un film di Ken Loach e il dramma realista a sfondo sociale non è tra le priorità di Hamaguchi.
Phil de Semlyen, TimeOut

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1529 - 15 settembre 2023
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