Cultura Libri
Barracuda
432 pagine, 20 euro

Pochi paesi come l’Australia hanno lo sport così saldamente presente nella loro psiche. Ma a che prezzo? Per arrivare a una medaglia d’oro quanti sogni vengono infranti? Per Danny Kelly, il protagonista di Barracuda dell’australiano Christos Tsiolkas, non sono domande astratte. Danny, nuotatore di talento proveniente da una famiglia di immigrati, sa istintivamente che l’oro olimpico offre una via altrimenti inimmaginabile verso riconoscimenti e ricchezza. In quale altro modo potrebbe farcela un wog, ovvero un ragazzo con una madre greco-australiana e un padre scozzese-australiano? Una borsa di studio sportiva presso una delle migliori scuole private di Melbourne gli offrirà l’opportunità di realizzare la sua ambizione. Ma potrebbe anche costargli l’anima. Tsiolkas dà una descrizione sorprendentemente fisica dell’alienazione di Danny: questo è un libro in cui il corpo tradisce tanto quanto eleva. Lui non ha i denti perfetti e la pelle chiara degli altri ragazzi della sua nuova scuola. Al contrario, Danny il greco è basso, moro e peloso. La sua diversità gli viene confermata ovunque guardi ed è pieno di risentimento. È anche affascinato da ciò che non può essere suo e s’innamora della ricca e privilegiata Taylor, una collega nuotatrice e spesso sua tormentatrice. Se in classe Danny non si trova a suo agio, in piscina è un re, come il barracuda. La sua storia però mostrerà che esistono più modi per essere un vincitore.
Adrian Turpin, Financial Times

Suoni ancestrali
192 pagine, 18,50 euro

Il secondo romanzo della francese Perrine Tripier ci porta in un impero immaginario, sulle orme di una storica chiamata a documentare la riesumazione di un’antica e mitica civiltà. In Suoni ancestrali il suono è onnipresente, nella filastrocca che apre il romanzo come un prologo mitologico e nel gioco degli elementi naturali, vento, pietra e mare, che scandiscono la trama. E c’è anche il canto della conchiglia, strumento musicale primitivo il cui grido lugubre infesta il romanzo come uno spettro. Ci troviamo in una città moderna dove tutto, dall’architettura stravagante alle raffinatezze culinarie, trasmette una sensazione di felicità esagerata. In questa città in riva a un mare nordico, un vasto sito di scavi archeologici promette di riportare alla luce le prime vestigia di una civiltà dell’anno mille, quella dei morgondi, un popolo di marinai guerrieri la cui esistenza era nota solo attraverso miti e filastrocche tramandate di generazione in generazione. Martabée Gaeldish, brillante storica quarantenne, riceve l’incarico di informare il pubblico sui progressi degli scavi. La sua intenzione è spogliare il mito per renderlo storico. I lavori procedono bene e rivelano la raffinatezza dei riti morgondi. Presto però arriva una scoperta agghiacciante: non ci sono donne o bambini tra gli scheletri riesumati dalle prime aree esplorate. Suoni ancestrali si trasforma così in una parabola su un potere autoritario che cerca di riscrivere la storia a proprio vantaggio.
Nicolas Julliard, Radio Télévision Suisse

Tutti i nostri segreti
324 pagine, 18,50 euro

In una città tedesca immaginaria, Rheinstadt, vive la famiglia Yilimaz. Il padre Hüseyin è arrivato lì da un villaggio di montagna turco perché le fabbriche tedesche avevano bisogno di manodopera e a lui serviva la sicurezza economica per sé e la sua famiglia. I quattro figli della famiglia Yilimaz non amano particolarmente la Germania ma bene o male è casa loro. Dopo decenni di lavoro in fabbrica Hüseyin va in pensione e può permettersi il lusso di un appartamento a Istanbul. La figlia più grande, Sevda, è riuscita a diventare padrona di un ristorante nonostante la sua casa sia stata incendiata da una banda di razzisti. Poi ci sono Hakan, un simpatico mezzo criminale, Peri, la prima della famiglia a essere andata all’università, e Ümit, il più piccolo, che s’innamora di un compagno di squadra giocando a calcio. La madre, Emine, porta con sé una grande tristezza e un segreto inconfessabile. Quando Hüseyn muore improvvisamente tutti i segreti e le omissioni della famiglia vengono a galla. Tutti i nostri segreti è una saga familiare di dimensioni epiche e Aydemir tratteggia personaggi che solo con la morte di una persona cara capiscono di essere stati per tutta la loro vita degli estranei.
Eva Thöne, Der Spiegel

Terra sonnambula
268 pagine, 16,00 euro

Parlare degli orrori della guerra è sempre una sfida per gli scrittori. Ma il mozambicano Mia Couto (pseudonimo di António Emílio Leite Couto) lo fa con maestria e sensibilità, quando racconta, inTerra sonnambula (uscito originariamente nel 1992), gli effetti crudeli della guerra civile scoppiata nel suo paese tra il 1976 e il 1992. Muidinga e il vecchio Tahir sono due rifugiati che si nascondono in un autobus bruciato e abbandonato in mezzo a una strada deserta. Vicino al veicolo trovano una valigia contenente i manoscritti del defunto Kindzu, un altro sfollato. Le disavventure di questi personaggi sono narrate attraverso la lente del realismo magico: figure mitologiche africane si mescolano a persone comuni che lottano per sopravvivere in uno scenario di violenza, fame e caos. Riparati nell’autobus mezzo distrutto, il ragazzo e il vecchio trovano conforto solo nei momenti in cui il primo legge al secondo le storie contenute nel manoscritto di Kindzu. Terra sonnambula, con la sua lingua ricca di lirismo e di neologismi, è considerato uno dei dodici migliori libri africani del ventesimo secolo.
Mariza Santana, Jornal Opção

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1601 - 14 febbraio 2025
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