I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la freelance norvegese Eva-Kristin Urestad Pedersen.
Avete presente i video che mostrano come si fa un bozzetto con la matita? Cominciano con semplici linee grigie che alla fine formano un’immagine completa. Secondo me, Pier Franco Brandimarte scrive come un disegnatore: una linea qui, un’altra là, che alla fine compongono un’opera d’arte completa. Perché La vampa è un’opera d’arte. È scritto benissimo, senza una parola di troppo, nessun elemento superfluo. Inoltre, è una storia ben composta, in cui Brandimarte fa uso di tecniche classiche della narrazione al servizio di una vicenda che copre mezzo secolo di storia nazionale e personale. Nonostante contenga moltissimi dettagli, il linguaggio di Brandimarte è sobrio, quasi come un sussurro. Proprio per questo è un romanzo che bisogna leggere con attenzione. Tante volte sono dovuta tornare indietro di qualche pagina e ricominciare a leggere da un punto precedente, perché non capivo davvero fino in fondo. E così che ho scoperto dei dettagli che mi erano sfuggiti la prima volta. Forse un giorno leggerò il libro di nuovo e sicuramente ne scoprirò altri. Proprio come quando si torna in un museo per rivedere un dipinto molto amato. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1515 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati