Le operazioni di pulizia lungo la costa a nord di Lima, dopo che seimila barili di petrolio si sono riversati nell’oceano. L’incidente è avvenuto per le onde anomale provocate dall’eruzione di un vulcano sottomarino a Tonga il 15 gennaio, che hanno danneggiato un serbatoio della raffineria La Pampilla, dell’azienda spagnola Repsol. Il petrolio ha contaminato più di venti spiagge e ha raggiunto alcune aree protette, uccidendo uccelli e altri animali marini. La Repsol, che all’inizio ha sottostimato il danno ambientale, rischia una sanzione fino a 34,5 milioni di dollari secondo le autorità peruviane.
La macchia
22 gennaio 2022
Si continua a morire
25 gennaio 2022
Nella notte del 25 gennaio la guardia costiera italiana ha soccorso un’imbarcazione che era partita dalla Libia e stava cercando di raggiungere Lampedusa. A bordo c’erano 280 persone. Sette di loro, tutti uomini, sono morti, probabilmente di freddo: tre durante la traversata e gli altri quattro sulle motovedette dei soccorritori. Erano fuggiti dal Bangladesh, dove il cambiamento climatico sta facendo alzare il livello del mare, erodendo le coste e lasciando molte persone senza terre da coltivare.
Nella notte del 25 gennaio la guardia costiera italiana ha soccorso un’imbarcazione che era partita dalla Libia e stava cercando di raggiungere Lampedusa. A bordo c’erano 280 persone. Sette di loro, tutti uomini bengalesi, hanno perso la vita: tre durante la traversata e gli altri quattro sulle motovedette dei soccorritori. Erano fuggiti dal Bangladesh per il cambiamento climatico, che ha fatto alzare il livello del mare nel paese. L’innalzamento sta erodendo le coste, divorando i terreni agricoli e aumentando la povertà e i conflitti.
Acropoli imbiancata
25 gennaio 2022
La neve ricopre il Partenone, tempio dedicato alla dea Atena, in cima all’Acropoli. In basso a sinistra c’è l’odeo di Erode Attico, un teatro in pietra costruito nel secondo secolo dC. Una forte tempesta di neve ha colpito la Grecia tra il 24 e il 25 gennaio, paralizzando la circolazione stradale e ferroviaria in gran parte del paese. Centinaia di persone sono rimaste intrappolate per ore nelle loro automobili. Il governo ha chiuso tutti i servizi non essenziali, pubblici e privati, chiedendo ai lavoratori di restare a casa.
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