Una donna incinta soccorsa dopo un bombardamento russo che ha colpito il reparto maternità dell’ospedale di Mariupol, nel sudest dell’Ucraina. Nell’attacco sono morte tre persone e altre 17 sono rimaste ferite. La donna è stata trasferita in un altro ospedale, ma lei e il suo bambino sono morti. Dal 2 marzo la città è assediata e bombardata, e il 15 marzo ventimila persone sono riuscite a lasciarla. Il giorno dopo i russi hanno bombardato il teatro d’arte drammatica di Mariupol, dove si erano rifugiati centinaia di civili.

Sostenitori del Bharatiya janata party (Bjp) celebrano il vantaggio durante lo spoglio nell’Uttar Pradesh. Il partito ultranazionalista indù del primo ministro Narendra Modi, che ha vinto in quattro dei cinque stati in cui si è votato, si è aggiudicato un secondo mandato in quello più popoloso dell’India, che elegge ottanta deputati del parlamento centrale. Il voto nell’Uttar Pradesh è considerato indicativo in vista delle elezioni nazionali del 2023.

Nella notte tra il 14 e il 15 marzo una grande quantità di sabbia proveniente dal deserto del Sahara ha ricoperto la località sciistica di Piau-Engaly, nei Pirenei francesi, colorando il manto nevoso di arancione. In precedenza la sabbia aveva ricoperto buona parte della Spagna, compresa la capitale Madrid. Trasportata da venti caldi meridionali, la sabbia ha peggiorato la qualità dell’aria per due o tre giorni.