Un quartiere della città di Cherson allagato dalle acque fuoriuscite da una grande falla nella diga di Nova Kachovka, che si trova circa novanta chilometri a monte, sul fiume Dnepr. Secondo il governo ucraino e gli esperti occidentali, la diga è stata fatta esplodere dall’esercito russo, che occupa la sponda sud del fiume, per rallentare l’imminente controffensiva ucraina. Per avere un quadro completo dei danni ci vorrà almeno una settimana, ma le conseguenze saranno sicuramente gravissime, per l’ambiente e per la popolazione: 42mila persone hanno già dovuto abbandonare le loro case.
L’arma dell’acqua
7 giugno 2023
Non è un tramonto
6 giugno 2023
Il 6 giugno il cielo di New York è stato coperto da un denso fumo in arrivo dal Canada, che ha reso l’aria grigia e in alcuni casi, a seconda della luce, arancione. È successo in altre città degli Stati Uniti e del Canada, a causa delle decine di incendi che negli ultimi giorni hanno colpito la provincia del Québec. Le autorità dei due paesi hanno lanciato l’allarme sul peggioramento della qualità dell’aria in decine di città, in alcuni casi invitando le persone a non uscire di casa.
Opera collettiva
4 giugno 2023
Ogni anno migliaia di abitanti di Djenné, in Mali, ricoprono di un nuovo strato di fango la Grande moschea, in una cerimonia collettiva chiamata crépissage. La città vecchia di Djenné fa parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, ed è uno degli esempi più noti di architettura in fango, una tecnica di costruzione adatta ai climi aridi, ma che richiede una manutenzione costante. Le piogge della stagione umida rovinano infatti lo strato esterno dell’edificio, che dev’essere periodicamente ripristinato.
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