Una manifestazione contro la riforma della giustizia presentata dal governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu. Decine di migliaia di israeliani scendono in piazza ogni settimana dall’inizio dell’anno per contestare le nuove norme, considerate una minaccia per la democrazia perché limitano i poteri della corte suprema. Dopo una sospensione a marzo, Netanyahu ha modificato la riforma, eliminando uno dei punti più contestati, cioè la possibilità per il parlamento di annullare le decisioni del tribunale. L’11 luglio i deputati hanno approvato in prima lettura l’emendamento che mira a cancellare il diritto della magistratura di pronunciarsi sulla ragionevolezza delle decisioni del governo. Il voto definitivo è previsto nei prossimi giorni.
Al bivio
15 luglio 2023
Senza umanità
16 luglio 2023
Migranti subsahariani abbandonati nel deserto tra Libia e Tunisia, senza niente da bere né da mangiare. Dopo che all’inizio di luglio a Sfax, sulla costa tunisina, è cominciata una nuova ondata di violenze xenofobe, le autorità hanno trasferito con la forza circa 1.200 migranti subsahariani in due aree desertiche al confine con la Libia e con l’Algeria. L’ong Human rights watch accusa le forze armate tunisine di gravi abusi contro i migranti e i richiedenti asilo, precisando che la Tunisia non può essere considerata un paese sicuro per loro.
Paradiso minerale
14 luglio 2023
Turisti in visita al lago salato di Qarhan, nella prefettura autonoma mongola e tibetana di Haixi, nella provincia cinese del Qinghai. Il Qarhan, che copre una superficie di 5.856 chilometri quadrati, è una delle due principali riserve di litio della Cina e il più grande centro di produzione di fertilizzanti a base di potassio del paese.
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