Il funerale di alcune vittime del bombardamento compiuto da Israele il 26 maggio sull’accampamento di Barkasat, a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, nel quale sono morte almeno 45 persone. Nonostante l’indignazione per la strage e gli avvertimenti lanciati nei giorni precedenti dalle istituzioni internazionali e dagli alleati, Israele ha proseguito la sua offensiva su Rafah e il 28 maggio i carri armati israeliani hanno raggiunto il centro della città. Lo stesso giorno la protezione civile di Gaza ha annunciato la morte di ventuno persone in un altro attacco israeliano in un accampamento per sfollati a ovest di Rafah.
Lutto senza fine
27 maggio 2024
Il mare avanza
25 maggio 2024
Alcune case a Gardi Sugdub, nell’arcipelago di San Blas, sulla costa caraibica di Panamá. Sulla piccola isola abitano poco più di mille persone, in maggioranza nativi di etnia guna. A causa dell’innalzamento del livello del mare per la crisi climatica Gardi Sugdub rischia ora di essere sommersa, e circa trecento persone saranno trasferite in un villaggio sulla terraferma che hanno cominciato a costruire nel 2010 in accordo con il governo panamense. Saranno così la prima comunità di sfollati climatici delle Americhe.
Esercizi democratici
26 maggio 2024
Sostenitrici del partito uMkhonto weSizwe (Mk) al comizio di chiusura della campagna elettorale in Sudafrica. Il 29 maggio 27,6 milioni di persone erano attese alle urne per scegliere i 400 deputati e i rappresentanti delle assemblee provinciali. L’Mk è stato fondato nel dicembre 2023 dall’ex presidente Jacob Zuma, costretto alle dimissioni nel 2018 per uno scandalo di corruzione. È comunque una delle forze in grado di sfidare l’African national congress, il partito di Nelson Mandela, che per la prima volta dal 1994 potrebbe non ottenere la maggioranza assoluta.
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