Non ora sono felice
Non ero felice allora, sebbene oggi il regno dell’infanzia
stordisca con la sua dolcezza. Le foglie del ribes
odoravano
diversamente, diverso era il gusto. Non sapeva di amaro
perdere i lacci, essere puniti, fare cilecca, tremare
di noia?
La mia storia è l’istante di esitazione di un bambino.
Era sera. Più di metà della luna era nascosta.
C’era voglia di qualcosa di immensamente lontano.
Al margine del bosco i caprioli mangiavano fieno
essiccato.
Si fondevano impauriti nella scura cera degli arbusti.
Mi sono fermato sul sentiero, confuso. Il tempo
cambiava,
dai prati si levava la nebbia. Bianche tende assonnate.
E correndo sono andato nella nebbia.
Jacek Podsiadło è un poeta, traduttore e giornalista radiofonico polacco nato nel 1964. Dal 2009 ha una sua radio online (radiospacja.pl/shows/studnia). Questa poesia è tratta dalla raccolta Sprzeczna jaskrawość (“Luminosità contrastante”, Piw 2019). Traduzione dal polacco di Raffaella Belletti.