Nell’estate del 2021 migliaia di migranti provenienti soprattutto dal Medio Oriente hanno cominciato ad attraversare il confine che divide la Bielorussia dalla Lituania. Dietro questa ondata c’era la volontà del presidente bielorusso Alexander Lukašenko – che aveva concesso a queste persone dei visti turistici ma aveva anche rafforzato la sicurezza e costruito trincee al confine – di creare una crisi migratoria e fare quindi pressione sull’Unione europea. Quando Domas si arruola nell’esercito lituano come paramedico non sa che sta per essere mandato in questo scenario. In passato aveva lavorato per alcune ong internazionali in un campo profughi in Turchia. Un giorno una ragazza italiana conosciuta nel campo lo chiama e gli chiede di poter verificare se tra gli arrestati al confine c’è un suo amico afgano, Bahaa. Tra i due comincia un’insolita amicizia tra chi deve sorvegliare il confine e chi deve attraversarlo. Questo lavoro prodotto dalla radio pubblica lituana Lrt, presentato per la prima volta all’estero al festival di Internazionale a Ferrara lo scorso anno, ha appena vinto il premio come miglior documentario al Third coast festival, uno dei premi audio internazionali più importanti al mondo, ed è la prima volta per un documentario non in lingua inglese. Si può ascoltare una versione con sottotitoli in inglese sul sito della Lrt. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1525 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati