A un anno dall’assalto al congresso lanciato dai sostenitori di Donald Trump, l’Atlantic ha pubblicato un articolo firmato da Barton Gellman e intitolato Il prossimo colpo di stato di Trump è già cominciato. Secondo il giornalista, l’assalto del 6 gennaio 2021 è servito come una sorta di prova e negli ultimi mesi l’ex presidente e i suoi alleati hanno creato le condizioni per sovvertire l’esito delle future elezioni. “I politici repubblicani di molti stati hanno costruito un apparato per falsare il voto. Funzionari eletti in Arizona, Texas, Georgia, Pennsylvania, Wisconsin, Michigan e altri stati hanno studiato i tentativi di Trump per ribaltare l’esito del voto del 2020 annotando i punti deboli per evitare di fallire la prossima volta. In alcuni casi hanno riscritto gli statuti per prendere il controllo delle commissioni che decidono quali schede accettare e quali scartare. Stanno togliendo poteri ai funzionari eletti che a novembre si sono rifiutati di partecipare al piano per sovvertire le elezioni e stanno mettendo a punto degli argomenti legali che diano ai parlamenti statali il potere di ribaltare le scelte degli elettori”. ◆
Il prossimo colpo di stato
Contagi in crescita
“Negli Stati Uniti i contagi di covid-19 stanno aumentando – ora sono in media più di trecentomila al giorno– ma le ospedalizzazioni crescono a un ritmo più lento”, scrive il New York Times. Particolarmente colpite sono le zone urbane del nordest: a New York i casi sono cresciuti del 600 per cento. Alla fine di dicembre i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno dichiarato che 243 milioni e mezzo di statunitensi hanno ricevuto almeno una dose di vaccino contro il covid-19, e da agosto quasi 70 milioni hanno avuto la terza dose.
Perdite nel Pantanal
Secondo uno studio condotto da alcuni scienziati brasiliani e pubblicato a dicembre sulla rivista Scientific Reports, a causa degli incendi scoppiati tra gennaio e novembre del 2020 nel Pantanal, una delle regioni con la maggiore biodiversità del mondo, che si estende in Brasile, Bolivia e Paraguay, sono morti almeno diciassette milioni di vertebrati tra cui primati, rettili e uccelli. Gli incendi in quest’area, che è anche la zona umida tropicale più estesa del pianeta, sono frequenti ma nel 2020 sono stati più numerosi del solito per una siccità prolungata.
Un bilancio provvisorio
Il 30 dicembre 2020 il senato argentino approvava il disegno di legge che ha reso legale l’interruzione volontaria di gravidanza. “Un anno dopo”, scrive il quotidiano Página 12, “è importante fare i primi bilanci. Dopo lunghe lotte e mobilitazioni, la soddisfazione per aver ottenuto una legge che garantisce a tutte le donne un aborto legale, sicuro e gratuito resta grande, ma l’applicazione della norma è molto disuguale nel territorio nazionale. In alcune province – come Misiones, Corrientes, San Juan, San Luis, Mendoza, Catamarca, La Rioja – si continua a negare il diritto all’interruzione di gravidanza ed è complicato trovare un ospedale o un medico che pratichi l’aborto”. Inoltre ci sono ancora carenze nella preparazione del personale medico e sanitario e nell’accoglienza psicologica per le pazienti che decidono di abortire, spesso colpevolizzate per la loro scelta e trattate con aggressività. In alcune zone dell’Argentina molte donne ignorano perfino che l’aborto è diventato legale.
Condanne pesanti
“ Il 27 dicembre Walnier Luis Aguilar Rivera, un ragazzo di 21 anni residente a La Güinera, un quartiere popoloso e povero dell’Avana, è stato condannato a 23 anni di carcere per aver partecipato alle manifestazioni antigovernative dell’11 luglio 2021”, scrive Bbc mundo. Rivera era stato arrestato dopo le proteste e per tre mesi i familiari non avevano avuto sue notizie. Secondo i dati forniti da Justicia11J, un gruppo indipendente sulle detenzioni per motivi politici nato dopo le contestazioni della scorsa estate, dalla metà di dicembre 150 persone sono state processate per ragioni legate alle proteste. La maggior parte è stata accusata di sedizione e ha ricevuto condanne fino a trent’anni di carcere. Settecento persone sono ancora in prigione.
Haiti Il 1 gennaio il premier haitiano Ariel Henry è scampato a un tentativo di omicidio durante un evento in chiesa per celebrare l’anniversario dell’indipendenza nella città di Gonaïves.
Stati Unti Il 23 dicembre 2021 Valentina Orellana-Peralta, una ragazza cilena di 14 anni, è stata uccisa dalla polizia di Los Angeles mentre era nel camerino di un negozio di vestiti con la madre. Secondo le prime ricostruzioni, gli agenti hanno sparato contro un uomo armato che era entrato nel locale, ma un proiettile vagante ha colpito la ragazza.
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