Protesta sociale

15 luglio 2022 (Ivan Pisarenko, Afp/Getty Images)

A Panamá si manifesta da due settimane per chiedere al governo d’intervenire contro il rincaro dei prodotti alimentari, dei medicinali, dell’elettricità e del carburante. Il 15 luglio i camionisti hanno bloccato l’autostrada Panamericana ( nella foto ), che collega il paese al resto dell’America Centrale. “Il presidente Laurentino Cortizo si è impegnato ad abbassare il prezzo della benzina in cambio della fine dei blocchi stradali, ma i sindacati non hanno accettato l’accordo”, scrive La Jornada.

Biden sconfitto sul clima

Joe Manchin, senatore democratico moderato, ha detto che non appoggerà la proposta del suo partito per combattere gli effetti della crisi climatica. La decisione di Manchin, il cui voto è decisivo al senato, è un duro colpo per il programma climatico dell’amministrazione Biden. “Il presidente potrebbe presto annunciare l’emergenza climatica, in modo da avere maggiori poteri per tagliare le emissioni di anidride carbonica”, scrive il Washington Post.

Gli errori di Uvalde

“Il 17 luglio è stato pubblicato il rapporto della commissione d’inchiesta del parlamento del Texas che sta indagando sulla strage del 24 maggio alla scuola elementare di Uvalde, in cui sono stati uccisi 19 bambini e due insegnanti. La ricostruzione conferma i gravi errori commessi dalla polizia, in particolare il fatto che gli agenti hanno aspettato molto prima d’intervenire per fermare l’attentatore Salvador Ramos, ucciso poi in una sparatoria. “Tre minuti dopo che Ramos era entrato armato nella scuola, sulla scena c’erano già abbastanza poliziotti per fermarlo”, scrive il Texas Tribune. “Ci sono stati inoltre gravi problemi di comunicazione. Gli agenti non sapevano che molti studenti e insegnanti erano sopravvissuti ai primi spari di Ramos e avevano chiamato il numero di emergenza per chiedere aiuto”.

Violenza di strada

Port-au-Prince, 13 luglio 2022 (Odelyn Joseph, Ap/LaPresse)

A Haiti la violenza delle gang, cresciuta dopo l’omicidio del presidente Jovenel Moïse, nel luglio 2021, è fuori controllo. “Secondo dati delle Nazioni Unite, tra l’8 e il 12 luglio 234 persone sono state uccise o ferite nel paese”, scrive la Bbc. La maggior parte delle violenze è avvenuta nella regione della capitale Port-au-Prince, dove sono morte 89 persone. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che invita gli stati membri delle Nazioni Unite a vietare la vendita di armi leggere e di piccolo calibro, e quella di munizioni, agli “attori non statali”. La proposta della Cina di un embargo totale sulla vendita di armi è stata respinta. La violenza delle gang ha fatto peggiorare la crisi economica. Negli ultimi giorni ci sono state proteste per chiedere il ripristino delle forniture di benzina. Sono stati incendiati pneumatici e sono state bloccate le strade. ◆

Altro da questo numero
1470 - 22 luglio 2022
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo