Quattro sudcoreani su dieci tra i 19 e i 34 anni non vanno in ospedale quando ne hanno bisogno p er mancanza di tempo o perché non possono permettersi di pagare le cure, scrive Hankyoreh. Lo rivela uno studio dell’Istituto nazionale per le politiche giovanili, secondo cui il 15 per cento degli intervistati non ha nessuno a cui rivolgersi quando ha bisogno di aiuto. E il 52,4 per cento di chi poteva rivolgersi a qualcuno non l’ha comunque fatto quando si è ammalato. L’isolamento sociale influisce sulla salute ed è più frequente tra chi ha un livello d’istruzione basso. Il rapporto raccomanda di tenerne conto nell’elaborare le misure di assistenza per i giovani.
La salute dei giovani
Dopo il voto lo stallo continua
“Le elezioni presidenziali dell’8 febbraio non hanno messo fine a una fase di stallo politico che ha ridotto il governo del Pakistan a un baraccone e costretto la stagnante economia nazionale a ricorrere all’aiuto del Fondo monetario internazionale”, scrive la storica pachistana Ayesha Jalal su Nikkei Asia. I candidati vicini al Pti, il partito dell’ex primo ministro Imran Khan, che si trova in carcere, hanno ottenuto il maggior numero di seggi in parlamento, ma nessun partito ha la maggioranza assoluta. Così la Lega musulmana del Pakistan (Pml-N) di Nawaz Sharif ha raggiunto un accordo con il Partito popolare pachistano (Ppp), guidato da Bilawal Bhutto Zardari, e alcune formazioni minori per formare un governo di coalizione. I due partiti nell’aprile 2022 avevano estromesso dal potere Khan con una mozione di sfiducia. Il blocco di internet il giorno del voto e la lentezza nello spoglio delle schede hanno alimentato i sospetti di brogli per danneggiare il Pti . Dal carcere Khan ha annunciato che il suo partito presenterà ricorso alla corte suprema contro i brogli.
La riabilitazione di Thaksin
Il 13 febbraio è stata concessa la libertà condizionale all’ex primo ministro Thaksin Shinawatra (nella foto), rientrato nel paese nel 2023 dopo dieci anni di esilio volontario. Il provvedimento apre la strada per il suo rilascio, scrive The Diplomat. Si tratta di uno spartiacque nella politica tailandese: la riabilitazione di Thaksin traccia una linea dopo vent’anni di scontri tra la classe dirigente conservatrice, stretta attorno alla monarchia e all’esercito, e la macchina politica populista creata da Shinawatra dopo la crisi finanziaria asiatica alla fine degli anni novanta. Ma soprattutto la liberazione “riflette l’uso politico del sistema giudiziario e amministrativo a favore degli interessi d’élite”, osserva Diplomat.
Subianto probabile vincitore
Il 14 febbraio, dopo la chiusura dei seggi, Prabowo Subianto, ex generale dell’esercito e ministro della difesa in carica, ha dichiarato di aver vinto le elezioni presidenziali indonesiane. I risultati definitivi arriveranno solo tra un mese, ma secondo le prime proiezioni Subianto potrebbe farcela al primo turno con quasi il 60 per cento dei voti. Subianto è sostenuto dal presidente uscente Joko Widodo (suo figlio era candidato alla vicepresidenza) e durante la campagna elettorale ha usato molto i social network per conquistare i voti dei più giovani (metà degli elettori ha meno di quarant’anni). Nella foto: sostenitori di Subianto. Jakarta, 10 febbraio 2024 ◆
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