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Rimandati a mercoledì i negoziati sul debito greco

I ministri delle finanze dell’Unione europea si sono riuniti per discutere del piano di riforme presentato dalla Grecia per ridurre il debito. Alla vigilia del vertice sono arrivate dichiarazioni piuttosto critiche dal presidente dell’eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che ha detto che la lista dei provvedimenti presentata da Atene è “lontana dall’essere completa”

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La Germania non si aspetta passi avanti sulla Grecia

Il viceministro tedesco dell’economia, Steffen Kampeter, ha dichiarato che non si aspetta decisioni concrete sulla Grecia dal vertice dell’eurogruppo in programma oggi a Bruxelles, perché l’Europa sta ancora aspettando i dettagli finanziari del piano di riforme promesso dal governo Tsipras.

Kampeter ha accolto con freddezza l’ipotesi avanzata ieri dal ministro delle finanze di Atene, Yanis Varoufakis, che in un’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato che la Grecia potrebbe indire un referendum o andare alle elezioni anticipate se i suoi partner della zona euro respingessero le sue ultime proposte sulle riforme. Secondo Kampeter, questa scelta porterebbe solo a un ritardo nell’attuazione delle riforme necessarie per ridurre il debito di Atene.

Le parole di Steffen Kampeter seguono quelle pronunciate ieri sera dal presidente dell’eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Dijsselbloem aveva detto che la lista dei provvedimenti presentata da Atene è “lontana dall’essere completa”, che la sua attuazione richiederà “tempi lunghi” e che a marzo non è prevista nessuna tranche di aiuti. Reuters

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