Un pomeriggio da Ikea: non solo per riarredare casa, ma anche per tornare bambini. Così l’aveva pensata nel 2014 la blogger belga Elise de Rijcke, che aveva chiesto all’azienda svedese l’autorizzazione per giocare a nascondino nel suo negozio di Wilrijk, in Belgio. Secondo De Rijcke l’iniziativa è stata un successo: hanno partecipato almeno cinquecento persone, nascondendosi nei frigoriferi, negli armadi, nei cassetti sotto i letti e nei cestoni dei famosi sacchi blu.
Approdata nei Paesi Bassi (appuntamento ad Amsterdam e a Utrecht), la moda di giocare tra i mobili e gli oggetti in esposizione ha dato vita a una pagina Facebook con 32mila fan, costringendo alla fine l’azienda di mobili a mettere fine ai giochi. “Il fenomeno è difficile da controllare: dobbiamo garantire la sicurezza dei clienti”, ha detto una portavoce di Ikea. Le Monde
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