Obama avverte l’Iran di interrompere l’invio di armi ai ribelli nello Yemen
Il presidente statunitense Barack Obama ha spiegato in un’intervista al talk show Hardball, su Msnbc, di aver mandato “messaggi molto diretti” all’Iran, con l’avvertimento di non spedire armi allo Yemen che potrebbero mettere a rischio il traffico mercantile nella regione. Il Pentagono aveva già dichiarato che la presenza di un convoglio di navi mercantili iraniane nel mar Arabico è stato uno dei motivi che ha portato alla decisione della marina statunitense di rafforzare il suo dispositivo navale al largo delle coste yemenite.
Nelle ultime ore un portavoce del Pentagono, il colonnello Steve Warren, ha smentito che la portaerei Theodore Roosevelt e l’incrociatore Uss Normandy siano state mandate nella regione con l’obiettivo di intercettare navi iraniane che trasportano armi in Yemen destinate alle milizie sciite houthi. Obama è stato più esplicito: “Al momento le loro navi si trovano in acque internazionali”, ha detto. “C’è un motivo per cui teniamo alcune delle nostre navi nella regione del golfo Persico ed è per essere certi di garantire la nostra libertà di navigazione. Se ci sono armi destinate a fazioni nello Yemen che potrebbero mettere a rischio la navigazione, è un problema”.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu aveva già imposto un embargo alle spedizioni di armi dirette alle milizie houthi, e la marina saudita è impegnata in un blocco navale su tutto lo Yemen. Ieri Riyadh ha annunciato di avere concluso la sua campagna di bombardamenti contro i ribelli sciiti e che sosterrà una soluzione politica del conflitto. Annuncio che la Casa Bianca ha accolto con favore.