Cipro Nord elegge un presidente favorevole a riunificare l’isola
L’elezione di Mustafa Akıncı alla presidenza dell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro Nord ha ridato vita alle speranze di riunificazione dell’isola. Veterano della politica cipriota ed esponente moderato del centrosinistra, Akıncı ha vinto le elezioni presidenziali con il 60,5 per cento dei voti, sconfiggendo al ballottaggio il presidente uscente, il nazionalista Derviş Eroğlu.
Nata nel 1974 dopo l’invasione delle truppe di Ankara, che temeva l’annessione di Cipro alla Grecia, la Repubblica turca di Cipro Nord è riconosciuta solo dalla Turchia, che contribuisce a un terzo del bilancio della repubblica e finanzia la quasi totalità delle sue infrastrutture. Turcociprioti e grecociprioti sono attualmente divisi da una linea verde sorvegliata dalle Nazioni Unite. Le trattative per la riunificazione sono in corso da anni senza grandi passi avanti a causa di alcuni nodi mai sciolti: la condivisione del potere, la restituzione delle proprietà e le questioni territoriali mai risolte.
Il presidente di Cipro, Nicos Anastasiades, si è rallegrato dell’elezione di Akıncı, definita promettente “per il progresso della patria comune”. Tra i due c’è già stata una telefonata “che esprime il desiderio di un’autentica riunificazione del nostro paese”. Anastasiades e Akıncı potrebbero incontrarsi già a maggio.