Negli Stati Uniti la corte suprema si pronuncia sul matrimonio gay
Alla corte suprema degli Stati Uniti è cominciata l’udienza sui ricorsi per la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. I giudici devono valutare la costituzionalità delle leggi che vietano le unioni in Kentucky, Michigan, Ohio e Tennessee. La decisione, prevista per giugno, potrebbe imporre a tutti gli stati di concedere le licenze di matrimonio alle coppie omosessuali, in base al quattordicesimo emendamento della costituzione, che garantisce la parità dei cittadini davanti alla legge.
A oggi il matrimonio tra persone dello stesso sesso è riconosciuto in 37 stati e a Washington Dc, e la legalizzazione è sostenuta dal 61 per cento degli statunitensi.
Quando nel 2013 la corte suprema ha riconosciuto il matrimonio gay a livello federale, come parte del Defense of marriage act, non si è pronunciata sul diritto dei singoli stati di vietare i matrimoni omosessuali.