Cameron lavora alla formazione di un nuovo governo tutto conservatore
Il primo ministro britannico David Cameron trascorrerà il fine settimana a definire i dettagli del suo nuovo governo composto interamente da conservatori, dopo la schiacciante vittoria ottenuta dal suo partito alle elezioni politiche del 7 maggio. Con 331 seggi, i conservatori hanno ottenuto la loro prima maggioranza assoluta dal 1992.
Cameron ha già riconfermato quattro ministri: George Osborne all’economia, Theresa May all’interno, Philip Hammond agli esteri e Michael Fallon alla difesa. Dovrà invece sostituire i liberaldemocratici che avevano un incarico nel precedente governo di coalizione, come l’ex ministro dell’energia Ed Davey, quello dell’industria e del commercio Vince Cable e del tesoro Danny Alexander, che hanno tutti perso i loro seggi dopo il voto. Probabilmente un incarico sarà ricoperto dal sindaco di Londra Boris Johnson, che è stato rieletto in parlamento dopo sette anni di assenza.
Cameron, che ha promesso di guidare un governo “di tutta la nazione”, ha già parlato con la leader dei nazionalisti scozzesi Nicola Sturgeon, che in Scozia ha ottenuto 56 seggi su 59 e probabilmente userà la sua influenza per spingere Londra a delegare più poteri al parlamento di Edimburgo.
Intanto i laburisti e i liberal-democratici, usciti sconfitti dalle elezioni, sono impegnati nella ricerca di nuovi leader per guidare i loro partiti, dopo le dimissioni di Ed Miliband e di Nick Clegg.