La Francia e la Germania chiedono di rinegoziare le quote di migranti previste nel piano europeo
La Francia e la Germania hanno criticato il criterio di assegnazione delle quote di redistribuzione previste nel piano dell’Unione europea sull’immigrazione. La redistribuzione dei migranti arrivati in Italia e Grecia non tiene conto, si legge in una nota congiunta dei ministri degli interni francese, Bernard Cazeneuve, e tedesco, Thomas de Maizière, degli sforzi già messi in campo dai due paesi nell’accoglienza dei richiedenti asilo.
La Commissione europea aveva proposto la settimana scorsa di redistribuire 40mila siriani ed eritrei, e il piano prevede che il 40 per cento di loro sia destinato alla Francia e alla Germania. “Questo meccanismo di redistribuzione temporanea deve essere fondato su due principi di uguale importanza: la responsabilità e la solidarietà. Crediamo che nella proposta della Commissione non ci sia equilibrio tra i due principi”, hanno detto i due ministri, chiedendo ulteriore dibattito e negoziati a livello europeo. La Francia e la Germania hanno chiesto inoltre alla Grecia e all’Italia di incrementare la sorveglianza alle frontiere.
Dall’inizio del 2015 sono morti nel Mediterraneo più di 1.800 migranti, il 20 per cento in più dello stesso periodo dello scorso anno. Nell’ultima settimana sono stati soccorsi più di cinquemila migranti, secondo quanto riportato da Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere.