La procuratrice di Baltimora cerca di bloccare la pubblicazione dell’autopsia di Freddie Gray
La procuratrice di stato di Baltimora, Marylin Mosby, chiederà un provvedimento per bloccare la pubblicazione dell’esito dell’autopsia di Freddie Gray, il ragazzo nero di 25 anni morto il 19 aprile a causa delle ferite riportate mentre si trovava sotto la custodia della polizia. La richiesta sarà presentata lunedì 8 giugno e riguarderà anche la pubblicazione di altri documenti sensibili. In base al provvedimento, i documenti potranno essere consultati solo dagli avvocati dell’accusa e della difesa.
In precedenza Mosby aveva evitato di consegnare una copia del rapporto dell’autopsia di Gray alla polizia di Baltimora e aveva chiesto un altro provvedimento per impedire alle parti coinvolte nel processo di parlare della questione in pubblico.
Secondo l’autopsia il ragazzo è morto a causa di lesioni alla spina dorsale, durante il trasporto su un veicolo della polizia, legato mani e piedi, a faccia in giù nel furgone. Per l’omicidio di Freddie Gray lo scorso 21 maggio il grand jury di Baltimora aveva incriminato sei poliziotti, che in seguito sono stati rilasciati su cauzione.
La morte di Freddie Gray aveva scatenato scontri e proteste a Baltimora, e in tutti gli Stati Uniti era infiammata la polemica sulla violenza della polizia. A Baltimora solo nel mese di maggio sono stati riportati 43 omicidi, il numero più alto dal 1972.