La guardia di finanza ha arrestato cinque persone accusate di aver truccato gli appalti: tra le gare truccate anche quella relativa al restauro dell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, dove si riunisce il consiglio comunale. La gara sarebbe stata affidata a Fabrizio Amore, imprenditore coinvolto nell’inchiesta Mafia capitale.
Tra gli arrestati anche un dirigente della sovrintendenza dei beni culturali di Roma che avrebbe favorito l’imprenditore romano per l’aggiudicazione di gare pubbliche.
L’operazione è stata disposta dalla procura della repubblica. I reati contestati sono: associazione a delinquere, truffa aggravata e continuata a danno del comune di Roma, falso, turbativa d’asta, emissione e uso di fatture false, indebite compensazioni d’imposta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte con l’aggravante del reato transnazionale, commesso a Roma, a Lussemburgo e altrove. Denunciate altre venti persone.
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