La corte suprema degli Stati Uniti dà il via libera ai matrimoni gay
La corte suprema degli Stati Uniti ha stabilito che i matrimoni gay devono essere consentiti in tutto il paese. La storica decisione è arrivata con cinque voti favorevoli e quattro contrari. Prima della sentenza, le coppie gay potevano sposarsi in 37 stati, oltre che a Washington Dc.
Negli Stati Uniti a livello federale il matrimonio omosessuale è già equiparato a quello etero, grazie a una sentenza del giugno 2013. Fino ad oggi però alcuni stati potevano rifiutarsi sia di celebrare i matrimoni gay sia di riconoscere quelli celebrati in un altro stato.
Il presidente Barack Obama, in un messaggio su Twitter, ha definito la sentenza della corte suprema “un grande passo nella marcia verso l’uguaglianza”.