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Il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis si è dimesso

All’indomani della vittoria dei no – con 61,3 per cento dei voti – al referendum greco sul piano di aiuti dei creditori, si è dimesso il ministro delle finanze Yanis Varoufakis, l’uomo che trattava all’eurogruppo. Secondo quanto ha scritto nel suo blog, la sua presenza al tavolo delle trattative non era gradita ad alcuni soci europei e quindi Varoufakis ha deciso di ritirarsi per rafforzare la posizione del premier Tsipras.

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Dopo la chiusura dei seggi, Yanis Varoufakis incontrerà il governatore della banca centrale greca

Chiuse le urne, il ministro delle finanze Yanis Varoufakis incontrerà il governatore della banca centrale greca, Yannis Stournaras, e i dirigenti delle principali banche del paese. Secondo la Bbc, l’incontro si terrà una volta conosciuto l’esito del voto, per discutere eventuali misure per allentare i limiti imposti ai prelievi bancari e ai trasferimenti all’estero.

Le banche greche sperano che la Banca centrale europea (Bce) decida domani di garantire liquidità sufficiente a finanziare l’importazione di beni di prima necessità. Se la Bce decidesse di non fare altro credito, allora il governo di Atene dovrebbe valutare l’uscita dall’euro e l’introduzione di una nuova moneta.

Per il momento, ha concluso la Bbc, domani le banche continueranno a fornire contanti, fino a 60 euro, attraverso gli sportelli bancomat, e alcune filiali potrebbero aprire per pagare le pensioni.

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