Il mondo alle otto
Grecia. Nel referendum di ieri, gli elettori greci hanno detto no al piano di aiuti proposto da Fondo monetario internazionale, Commissione europea e Banca centrale europea. Il risultato finale è di 61,3 per cento per il no e 38,7 per il sì. Parlando alla televisione nazionale, il primo ministro Alexis Tsipras ha lodato la scelta “storica e coraggiosa” dei greci e ha confermato di non voler rompere con l’Europa, ma di voler proseguire i negoziati con un mandato più forte. In un comunicato, la Commissione europea ha fatto sapere di rispettare il risultato del referendum. Secondo il quotidiano Ekathimerini, la Bce sosterrà finanziariamente le banche greche per evitare un immediato collasso del sistema.
Mercati asiatici. Le borse di Tokyo, Seul e Hong Kong hanno aperto al ribasso in seguito all’incertezza legata al risultato del referendum greco. Governi e banche centrali di Giappone e Corea del Sud hanno già annunciato misure per controllare l’impatto del “no” sui mercati. La borsa di Shanghai, invece, apre in rialzo con un + 2,6 per cento, dopo che nel weekend il governo di Pechino ha annunciato interventi per prevenire il crollo del mercato azionario nazionale. Brokers e gestori di fondi, scrive Reuters, hanno accettato di comprare azioni con il supporto finanziario dello stato e della Banca centrale.
Egitto. L’esercito egiziano ha lanciato ieri una serie di raid aerei e operazioni di terra contro quattro postazioni di militanti dello Stato islamico nel nord del Sinai. Almeno 63 militanti sarebbero rimasti uccisi nell’offensiva, riportano fonti militari del Cairo. La regione è teatro in questi giorni degli scontri più pesanti dal 2013 tra esercito e miliziani, anno della caduta del governo di Mohammed Morsi. L’operazione di ieri arriva a pochi giorni dall’attentato al Cairo in cui è rimasto ucciso il procuratore generale Hisham Barakat, secondo il governo ad opera dell’organizzazione islamista dei Fratelli musulmani.
Siria-Iraq. Le forze della coalizione a guida statunitense hanno condotto una serie di attacchi aerei in Siria nella zona di Raqqa, una delle roccaforti dei miliziani dello Stato islamico. Lo rivelano fonti militari americane. La città è considerata dai jihadisti la capitale del califfato di Siria e Iraq proclamato nel giugno 2014. Secondo la ong Syrian observatory for human rights, negli attacchi hanno perso la vita 23 militanti e sei civili, tra cui un bambino. Nella serata di sabato, due autobombe guidate da miliziani dello Stato islamico sono esplose presso una raffineria — la più grande del paese — nella città di Baiji, nel nord dell’Iraq, mentre oltre trenta persone sono morte in tre diversi attacchi a Ramadi, Baghdad e Balad Roz, scrive Reuters.
Canada. La nazionale statunitense si aggiudica la coppa del mondo di calcio femminile, battendo la squadra giapponese per 5 a 2. La vittoria è stata propiziata dalla prestazione della capitana Carli Lloyd, autrice di una tripletta in 13 minuti. La finale del torneo, giocata al BC Place Stadium di Vancouver, ha visto nuovamente protagoniste le due nazionali che si erano contese l’edizione del 2011, vinta dal Giappone. Allo stadio c’erano più di cinquantamila spettatori.