L’Australia avrà un nuovo primo ministro
In un voto interno al Partito liberale, che guida la coalizione di governo in Australia, il premier Tony Abbott è stato battuto da Malcolm Turnbull, ministro delle comunicazioni del suo esecutivo. Abbott ha ottenuto 44 voti dai compagni di partito, mentre Turnbull è arrivato a 54.
Il voto del 14 settembre è il secondo tentativo in sette mesi di rovesciare la leadership del Partito liberale, che in Australia è una formazione conservatrice. Nel paese, il segretario della forza di maggioranza è automaticamente anche il premier: persa quella del partito, Abbott deve lasciare anche la guida del governo, che aveva assunto nel settembre del 2013.
Malcolm Turnbull, 60 anni, milionario, avvocato ed ex banchiere d’investimenti, si prepara quindi a diventare il nuovo primo ministro. Per il momento, ha rinunciato al suo ruolo al ministero. Il giuramento è atteso dopo che Abbott presenterà la sua lettera di dimissioni al Governatore generale. È conosciuto per essere un buon comunicatore e per avere posizioni più aperte rispetto alla linea del partito sul contrasto al cambiamento climatico e per il sostegno dei matrimoni tra omosessuali.
La ministra degli esteri, Julie Bishop, è stata confermata nell’incarico di vicesegretaria dei liberali.