Migranti e cambiamenti climatici nei discorsi di Obama e del papa alla Casa Bianca
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ricevuto papa Francesco alla Casa Bianca. Il presidente e il pontefice hanno avuto un colloquio privato di 27 minuti, dopo la cerimonia di benvenuto in cui i due capi di stato hanno parlato di fronte alle migliaia di persone accorse per assistere all’evento. È la prima volta che papa Francesco visita gli Stati Uniti.
- Papa Francesco ha cominciato il suo discorso dicendo: “Quale figlio di una famiglia di emigranti, sono lieto di essere ospite in questa nazione, che in gran parte fu edificata da famiglie simili”.
- Obama, che ha parlato per primo, ha elogiato il papa: “Ci ricorda che il messaggio più potente di dio è la misericordia. Significa accogliere lo straniero con empatia e generosità, dal rifugiato che scappa da una guerra civile all’immigrato che lascia la propria casa in cerca di una vita migliore”.
- Il presidente statunitense ha ricordato poi l’enciclica Laudato si’ con cui Bergoglio ha parlato del cambiamento climatico: “Sosteniamo il suo appello a tutti i leader mondiali per aiutare le comunità più vulnerabili al cambiamento climatico e a unirci per preservare il nostro prezioso mondo per le future generazioni”.
- Anche il pontefice è tornato sullo stesso tema: “Considerata l’urgenza, mi sembra chiaro che il cambiamento climatico è un problema che non può più essere lasciato ad una generazione futura”.