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In Burkina Faso continuano le trattative tra golpisti e autorità provvisorie

Il presidente ad interim del Burkina Faso Michel Kafando ha annunciato di aver ripreso le sue funzioni, insieme al governo provvisorio che era stato destituito il 17 settembre con un colpo di stato. Tuttavia è stato il capo dei golpisti, il generale Gilbert Diendéré, ad accogliere i rappresentati della Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Cédéao) all’aeroporto della capitale Ouagadougou. Diendéré, accompagnato da alcuni soldati del Reggimento di sicurezza presidenziale (Rsp), responsabili del golpe, ha ricevuto i leader di Nigeria, Senegal, Niger, Togo, Benin e Ghana. La delegazione internazionale dovrebbe mediare i rapporti tra l’Rsp e le autorità di transizione, che erano state istituite nell’ottobre del 2014 alla fine del regime di Blaise Compaoré.

Stamattina le truppe dell’esercito regolare, fedeli alle istituzioni provvisorie, si sono ritirate a cinquanta chilometri dalla capitale. Nella notte tra il 21 e il 22 settembre le forze armate erano entrate a Ouagadougou per chiedere la resa della guardia presidenziale. L’Rsp ha accettato di rientrare nelle basi militari della città in cambio del ritiro delle truppe. Ma alcuni soldati dell’Rsp sono rimasti alla sede della televisione pubblica. Entrambe le parti hanno cercato di evitare scontri violenti nelle strade della capitale.

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