Quattro risposte sul referendum su Airbnb a San Francisco
Il 3 novembre a San Francisco si tiene un referendum importante per le aziende statunitensi legate alla cosiddetta sharing economy, il modello economico fondato sullo scambio, il prestito, la condivisione e l’affitto di oggetti, spazi e conoscenze.
Gli abitanti della città californiana voteranno una serie di misure, tra cui la controversa Proposition F, una proposta che riguarda da vicino Airbnb, l’azienda che permette ai privati di affittare una camera o un intero appartamento e che ha sede proprio a San Francisco.
Il Los Angeles Times ha raccolto una serie di domande e risposte per spiegare la questione.
Cos’è la Proposition F?
È una proposta per rendere più severe le regole sull’affitto per brevi periodi di camere e appartamenti. Se vincerà il sì, sarà introdotto un limite di 75 notti all’anno. Se vincerà il no, rimarrà in vigore la legge attuale. I sondaggi danno il no in vantaggio. Le proposte approvate da questo tipo di referendum entrano in vigore da subito e non sono modificabili se non con un altro voto popolare.
Airbnb non è l’unica compagnia che sarebbe colpita, anche se è la più importante. L’azienda ha investito circa 8,3 milioni di dollari nella campagna a sua difesa. Tra gli altri siti che sarebbero condizionati dall’introduzione della Proposition F ci sono HomeAway, Vrbo e Flipkey.
Cosa prevede di preciso la Proposition F?
Limite ai giorni di affitto: al momento gli abitanti di San Francisco possono affittare una stanza o un appartamento per 90 giorni all’anno se il proprietario non è presente e per un numero di giorni illimitato se il proprietario è presente. La Proposition F, come detto, metterebbe un limite di 75 giorni.
Resoconti periodici: la Proposition F costringerebbe i proprietari e il sito a consegnare ogni quattro mesi dei resoconti alle autorità di San Francisco, dichiarando per quanti giorni sono state affittate le case e quanti giorni effettivamente gli ospiti sono stati presenti. Al momento i proprietari non devono fornire alcuna informazione alle autorità.
Le cause legali: i residenti di San Francisco e le organizzazioni non profit potranno fare causa ai proprietari e al sito per aver violato le regole. Le legge corrente permette solo ai privati di farsi causa a vicenda, mentre l’entrata in vigore della Proposition F potrebbe aprire la strada a diverse iniziative della San Francisco tenants union, l’associazione degli inquilini di San Francisco che vuole tenere più bassi gli affitti.
Perché alcune persone vogliono la Proposition F?
Alcuni cittadini pensano che la diffusione degli affitti a breve termine stia danneggiando la situazione abitativa di San Francisco e spingendo molte persone ad abitare fuori città. Airbnb, in pratica, avrebbe reso meno conveniente affittare una stanza o una casa per tanto tempo.
Cosa dicono gli oppositori della Proposition F?
Sostengono al contrario che siti come Airbnb permettono a tanti abitanti di San Francisco di fare qualche soldo in più e di restare in città. Secondo loro, il limite di 75 notti non farebbe altro che danneggiare i residenti. Gli oppositori temono anche che l’obbligo di fare resoconti periodici sia una violazione della privacy e che la possibilità di fare causa porterà molti vicini a farsi causa a vicenda.