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L’influenza dei monaci buddisti sulle elezioni in Birmania

Monaci buddisti che appoggiano il movimento nazionalista Ma Ba Tha, a Rangoon, il 4 ottobre 2015. (Soe Zeya Tun, Reuters/Contrasto)

Un potente gruppo buddista ultranazionalista sta aiutando il partito di governo birmano a raccogliere i voti per le elezioni dell’8 novembre, dopo essere riuscito a far approvare alcune leggi considerate antimusulmane e discriminatorie nei confronti delle donne: l’ha dichiarato uno dei fondatori del movimento.

Il gruppo buddista nazionalista – il Ma Ba Thanon, dalle sue iniziali in birmano – non ha presentato nessun candidato alle elezioni dell’8 novembre, perché per legge i monaci non possono concorrere a una carica politica. Eppure è stato in prima linea nella campagna elettorale e potrebbe influenzare l’assetto del primo parlamento eletto dal popolo birmano in oltre mezzo secolo.

Uno dei fondatori del Ma Ba Tha, il monaco Parmaukkha, ha rivelato alcuni dettagli sui colloqui segreti avvenuti tra il gruppo e il governo riguardanti l’approvazione di alcune proposte di legge. Si tratta di provvedimenti che obbligano i cittadini a chiedere l’approvazione del governo per convertirsi a un’altra religione, costringono alcune donne ad avere figli ad almeno tre anni di distanza l’uno dall’altro e puniscono penalmente chi ha più di un coniuge. Secondo le associazioni per i diritti umani, si tratta di leggi che discriminano i musulmani (che sono la minoranza) e le donne e potrebbero innescare tensioni religiose.

Il Partito unitario per la solidarietà e lo sviluppo (Usdp, al potere), avrebbe usato la sua maggioranza parlamentare per far approvare le leggi, convinto che “il Ma Ba Tha lo avrebbe aiutato a prendere più voti alle elezioni,” ha dichiarato Parmahukka, che ha contribuito a fondare il gruppo nel 2013. “Sanno che siamo un’organizzazione forte”.

L’influenza del Ma Ba Tha sulla maggioranza buddista potrebbe rivelarsi cruciale nelle zone rurali

Tha Win, deputato dell’Usdp e alto dirigente del partito, ha negato ogni legame con il Ma Ba Tha. “Ci occupiamo solo di politica. Le regole del nostro partito non ci permettono di promuovere questioni religiose”. La versione di Parmaukkha sul ruolo del Ma Ba Tha è stata contestata anche dal portavoce del gruppo, Thurain Soe, che ha dichiarato che la sua organizzazione, pur grata all’Usdp per aver contribuito all’approvazione delle leggi, non sostiene nessun partito.

Un referendum sulle riforme

Le elezioni politiche sono le prime da quando un governo semicivile ha sostituito il regime militare nel 2011, e sono da più parti considerate un referendum sul processo di riforme in atto in Birmania. Secondo gli osservatori, l’influenza del Ma Ba Tha sulla maggioranza buddista birmana potrebbe rivelarsi cruciale nella campagna elettorale, soprattutto nelle zone rurali dove l’autorità dei monaci è indiscussa.

Il Ma Ba Tha potrebbe sottrarre parecchi voti alla Lega nazionale per la democrazia (Lnd) di Aung San Suu Kyi, salvando l’Usdp – creato dalle forze armate e guidato dal presidente Thein Sein – da un’imbarazzante disfatta elettorale.

Temendo le possibili intimidazioni del Ma Ba Tha, l’Lnd ha deciso di non presentare nessun candidato musulmano alle elezioni dell’8 novembre, hanno spiegato due alti dirigenti del partito.

Negli ultimi anni la violenza religiosa in Birmania ha causato centinaia di morti, in larga parte musulmani.

Conosciuto come Comitato per la protezione della nazione e della religione, il Ma Ba Tha ha avuto origine dal movimento 969, anch’esso guidato da monaci, che chiedeva il divieto dei matrimoni interreligiosi e il boicottaggio delle aziende musulmane. Ma Ba Tha – ha dichiarato Parmaukkha – ha cominciato a collaborare con il governo e con l’Usdp con una serie di riunioni riguardanti le leggi sulla razza e sulla religione, nel 2014 e nel 2015.

Secondo le affermazioni del monaco, a una riunione nella capitale, Naypyidaw, nel maggio del 2014, hanno partecipato i ministri per gli affari religiosi, per l’immigrazione e quello dell’interno, oltre ad alcuni consiglieri presidenziali. Altri tre monaci a capo del Ma Ba Tha hanno confermato di aver partecipato alla riunione di maggio. I rappresentanti del governo, compreso il ministro per gli affari religiosi Soe Win, non hanno rilasciato commenti in merito ai contatti del governo con il Ma Ba Tha. La notizia di questa riunione a porte chiuse era sempre rimasta segreta.

Una cupa valutazione di partito

Parmaukkha ha anche affermato che, in occasione di un’altra riunione a marzo del 2015, un funzionario dell’Usdp (nonché direttore generale di un ministero) avrebbe promesso al Ma Ba Tha che il governo avrebbe approvato le leggi sulla razza e sulla religione. L’incontro sarebbe avvenuto mentre nell’Uspd circolavano documenti che suggerivano che alle urne l’Lnd avrebbe sbaragliato il partito di governo.

Due mesi dopo, il presidente Thein Sein ha convertito in legge la prima delle quattro proposte. Le altre tre sono state emanate meno di tre settimane prima dell’inizio ufficiale della campagna elettorale.

In questo paese è molto difficile tenere i monaci lontani dalla politica

Secondo Zaw Htayun, alto funzionario dell’ufficio del presidente, è stata una petizione lanciata dai monaci ad aver dato l’impulso iniziale alle proposte di legge. La campagna ha raccolto più di due milioni di firme per chiedere provvedimenti a tutela della razza e della religione e l’ufficio del presidente avrebbe redatto le leggi in risposta a tale petizione.

“In questo paese è molto difficile tenere i monaci buddisti lontani dalla politica,” ha ricordato Htayun citando il loro ruolo nella lotta per l’indipendenza della Birmania dal dominio coloniale britannico e, in anni più recenti, nelle proteste a favore della democrazia.

Disprezzo verso Aung San Suu Kyi

La leadership del Ma Ba Tha ha espresso apertamente il suo sostegno all’Usdp e il suo disprezzo nei confronti di Aung San Suu Kyi.

Wirathu, 47 anni, uno dei più eminenti monaci del Ma Ba Tha, in un’intervista ha appoggiato il presidente, affermando che la sua amministrazione ha “aperto le porte e ha lavorato per la pace e lo sviluppo”. Per Suu Kyi e il suo partito ha avuto parole sprezzanti: “Le persone dell’Lnd sono presuntuose. Non hanno molte possibilità di vincere le elezioni”.

Vimalabuddhi, un altro monaco che ha contribuito alla fondazione del Ma Ba Tha, ha affermato che, poiché i leader dell’Usdp provengono in maggioranza dall’esercito, comprendono la situazione del paese meglio dei dirigenti dell’Lnd, che sono “politici e civili” e “non capiscono davvero la nostra situazione,” ha detto.

Riguardo a queste critiche da parte del Ma Ba Tha, l’alto dirigente dell’Lnd Win Htein ha dichiarato: “Secondo gli insegnamenti di Budda i monaci non dovrebbero occuparsi di questioni politiche”.

(Traduzione di Cristina Biasini)

Questo articolo è stato pubblicato dalla Reuters. Per vedere l’originale clicca qui.

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