I terroristi di Saint-Denis stavano progettando un altro attentato
Il procuratore di Parigi François Molins, responsabile dell’inchiesta sugli attentati di Parigi del 13 novembre, ha tenuto una una conferenza stampa sul blitz di stamattina a Saint-Denis, un comune di 20mila abitanti a nord di Parigi. Ecco cosa ha detto Molin:
- Nel blitz di Saint-Denis sono state fermate otto persone, di cui sette uomini e una donna. L’identità dei fermati non è ancora stata diffusa, ma tra gli arrestati non c’è il presunto ideatore degli attentati del 13 novembre, Abdelhamid Abaaoud, né il latitante Salah Abdeslam. Secondo le informazioni della procura, Abdeslam è tornato in Belgio dopo gli attentati.
- Le persone rimaste uccise nell’operazione di polizia sono almeno due: una donna che si è fatta esplodere e un uomo che è stato ucciso dalla polizia. Ma i morti potrebbero essere più di due e la loro identità non è stata diffusa. Il Washington Post, che cita fonti dell’intelligence europea, scrive che Abaaoud sarebbe una delle vittime.
- Nel blitz di Saint-Denis sono stati sparati cinquemila proiettili e sono stati impiegati corpi speciali delle forze di sicurezza. Gli agenti feriti nell’assalto, durato sette ore, sono cinque.
- L’obiettivo del blitz di Saint-Denis era l’arresto di Abdelhamid Abaaoud, perché alcune informazioni dell’intelligence e diversi testimoni avevano indicato che il terrorista si trovava in Francia, al terzo piano di un palazzo di rue du Corbillon, a Saint-Denis.
- In un cestino dell’immondizia vicino alla sala da concerto Bataclan è stato ritrovato un cellulare, con un sms inviato alle 21.42 che diceva: “Abbiamo cominciato, siamo partiti”. Gli inquirenti stanno cercando di capire a chi era indirizzato l’sms.
- I terroristi di Saint-Denis erano pronti a mettere in atto altri attentati.