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Dalle 8 di stamattina in Francia sono aperti i seggi per il primo turno delle elezioni regionali, che vedono favorito il Front national di Marine Le Pen dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi. Circa 44,6 milioni di elettori sono chiamati a eleggere i governi delle 13 nuove regioni metropolitane, che dal primo gennaio 2016 sostituiranno le 27 attuali.
Secondo il ministero dell’interno alle 17 aveva votato il 43 per cento degli aventi diritto (rispetto 39,3 per cento del 2010).
Si tratta dell’ultimo importante test elettorale prima delle presidenziali del 2017. I seggi chiuderanno tra le 18 e le 20 (orario di chiusura nelle grandi città).
I sondaggi della vigilia attribuivano al Fn un netto vantaggio in sei regioni su 13, con Marine e la nipote Marion Le Pen che potrebbero diventare le prime presidenti di regioni dell’estrema destra, rispettivamente in Picardia-Nord-Pas-de-Calais e in Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Subito dopo dovrebbe arrivare la sinistra di governo, che al momento guida 21 delle 22 regioni metropolitane ma è destinata a perdere terreno, nonostante il recupero di popolarità del presidente dopo gli attacchi terroristici. Invitando i connazionali a votare, il premier socialista Manuel Valls ha sostenuto che la scheda elettorale è “un’arma contro il terrorismo”.