Dieci cose da sapere sul terremoto nell’Italia centrale
Il 3 novembre è stata registrata una nuova scossa di terremoto all’1.35 di notte con una magnitudo di 4,8 ed epicentro a Pieve Torina, nella provincia di Macerata. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’ipocentro è stato localizzato a 8,4 chilometri di profondità. Al momento non ci sono segnalazioni di nuovi crolli. Le ultime notizie sul terremoto nell’Italia centrale.
- Da mezzanotte del 3 novembre sono state registrate nell’Italia centrale 75 scosse con magnitudo non inferiore a 2.
- Oltre 26mila persone sono assistite dalla Protezione civile dopo i terremoti del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre.
- Diecimila persone dormono in auto, secondo il Corriere della Sera, mentre 1.400 persone sono state accolte in strutture alberghiere, 14mila in strutture allestite in palestre e palazzetti dello sport; 200 persone tra Lazio, Marche e Umbria dormono in tenda; 6.700 persone in strutture alberghiere sulla costa adriatica; circa 700 in alberghi in Umbria.
- Le zone colpite dal terremoto in queste ore sono interessate anche dal maltempo, con precipitazioni fino a 5-10 millimetri e abbassamento delle temperature.
- Il terremoto ha colpito quattro regioni (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo), 14 province, circa 197 comuni.
- I terremoti del 26 ottobre e del 30 ottobre hanno deformato un’area di circa 1.100 chilometri quadrati, secondo le elaborazioni fatte dal Cnr-Irea. Anche se i satelliti hanno registrato deformazioni su un’area di 600 chilometri quadrati. L’area di Norcia si è spostata di 30 centimetri verso ovest, quella di Montegallo di 40 a est. Il terreno si è abbassato fino a 70 centimetri in alcune zone.
- La presidenza del consiglio ha stimato che saranno necessari sei miliardi di euro nel 2017 per la messa in sicurezza e ricostruzione di edifici pubblici in seguito a eventi sismici.
- Secondo il ministro per le infrastrutture e i trasporti Graziano Delrio sono necessari 4-5 miliardi all’anno per la prevenzione dei danni causati dal sisma.
- Il 4 novembre il consiglio dei ministri approverà un altro decreto legge sul terremoto.
- Secondo un nuovo rapporto di Legambiente, il 90 per cento delle scuole italiane è stato costruito senza rispettare i criteri antisismici. Solo una scuola su due ha certificati di collaudo e idoneità statica.