National bird racconta la guerra fatta da lontano
Il recente impiego di una bomba Moab in Afghanistan potrebbe far dimenticare che gran parte degli interventi militari statunitensi all’estero degli ultimi anni sono stati compiuti tramite droni comandati a distanza.
La regista Sonia Kennebeck, in National bird, racconta un fenomeno invisibile ai mezzi di comunicazione ma non alle comunità che vivono con il minaccioso ronzio degli apparecchi sulle loro teste. Tre ex operatori di droni, che in base alle immagini sui loro schermi decidevano della sorte di esseri umani senza volto all’altro capo del mondo, raccontano le loro procedure, tutt’altro che trasparenti.