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L’Europa riapre ma non per tutti

Aeroporto di Manchester, Regno Unito, l’8 giugno 2020. (Phil Noble, Reuters/Contrasto)

Il 5 giugno i ministri dell’interno dei 27 paesi dell’Unione europea hanno deciso di prorogare almeno fino al 1 luglio il divieto di entrare nello spazio Schengen per i cittadini dei paesi esterni, salvo che per motivi essenziali. La misura, che non si applica ai cittadini di Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Regno Unito, era stata adottata il 16 marzo per limitare la diffusione del nuovo coronavirus ed era stata prorogata fino al 15 giugno.

La commissaria europea agli affari interni Ylva Johansson ha dichiarato che per questa data la maggior parte dei paesi dovrebbe revocare i controlli alle frontiere interne dello spazio Schengen e la libera circolazione dovrebbe essere quasi del tutto ripristinata, anche se alcune restrizioni potrebbero restare in vigore fino a metà luglio.

Oltre alla Svezia, che non ha mai chiuso le sue frontiere, e all’Italia, che il 3 giugno è diventata il primo paese a permettere l’accesso a tutti i cittadini europei, finora tra i paesi dell’Unione solo Germania e Belgio hanno deciso di aprire a tutti i paesi Schengen a partire dal 15 giugno. La Francia ha annunciato che potrebbe fare lo stesso se la situazione non peggiorerà nei prossimi giorni. Altri paesi hanno deciso di riaprire solo ai paesi vicini o a quelli considerati meno a rischio.

  • Austria Il governo ha annunciato che dal 15 giugno aprirà le frontiere con tutti i paesi confinanti tranne l’Italia. Valuterà nei prossimi giorni se permettere l’ingresso agli abitanti delle regioni italiane meno colpite dal virus.
  • Danimarca Potranno entrare i viaggiatori provenienti da Germania, Norvegia e Islanda. I turisti dovranno però dimostrare di aver prenotato un soggiorno di almeno sei notti e non potranno pernottare a Copenaghen.
  • Grecia Potranno accedere senza restrizioni i cittadini di 29 stati, compresi alcuni paesi extraeuropei. L’Italia non fa parte della lista: i viaggiatori provenienti da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto dovranno sottoporsi al test e restare in isolamento per almeno sette giorni.
  • Paesi Bassi Le limitazioni saranno revocate per i cittadini di 12 paesi, tra cui l’Italia.
  • Spagna e Portogallo Le restrizioni all’ingresso dovrebbero restare in vigore fino al 1 luglio.
  • Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia Questi paesi non hanno ancora annunciato una data per l’eliminazione delle restrizioni.
  • Croazia Al 28 maggio i cittadini di dieci paesi europei, tra cui non c’è l’Italia, possono accedere senza limitazioni. L’ingresso è comunque consentito agli stranieri che possiedono proprietà o hanno barche ormeggiate nel paese, o che hanno prenotato hotel o noleggiato una barca.
  • Svizzera La confederazione, che non fa parte dell’Unione europea, riaprirà le frontiere dal 15 giugno a tutti i paesi dell’Ue, oltre a Regno Unito, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
  • Regno Unito Dall’8 giugno i cittadini stranieri che arrivano nel paese (tranne quelli provenienti dall’Irlanda) sono tenuti a restare in isolamento per 14 giorni. La decisione è stata fortemente criticata dalle compagnie aeree britanniche. Diversi paesi europei hanno imposto una misura simili per i viaggiatori britannici.
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