Cosa succede intanto nel mondo
Australia-Cina
Il 9 luglio il primo ministro australiano Scott Morrison ha annunciato la sospensione dell’accordo di estradizione con Hong Kong, dopo l’entrata in vigore nel territorio della nuova legge di Pechino sulla sicurezza nazionale. Morrison ha anche prorogato di cinque anni la durata del visto per circa diecimila cittadini di Hong Kong che vivono in Australia.
Siria-Iran
L’8 luglio i governi dei due paesi hanno firmato un accordo di cooperazione militare che prevede il rafforzamento del sistema di difesa antiaerea di Damasco. L’intesa è stata firmata dal ministro della difesa siriano Ali Ayoub e dal capo di stato maggiore iraniano Mohammad Bagheri. Dall’inizio del conflitto in Siria l’aviazione israeliana ha condotto centinaia di raid nel paese.
Costa d’Avorio
Il primo ministro Amadou Gon Coulibaly è morto l’8 luglio ad Abidjan a causa di problemi cardiaci, dopo aver partecipato a un consiglio dei ministri. Gon Coulibaly, 61 anni, era il candidato del partito al potere alle elezioni presidenziali di ottobre. Era stato designato dall’attuale capo dello stato, Alassane Ouattara.
Burkina Faso-Stati Uniti
L’8 luglio il segretario di stato aggiunto per l’Africa, Tibor Nagy, ha minacciato di sospendere la cooperazione militare degli Stati Uniti con il Burkina Faso se il governo non “agirà rapidamente” per mettere fine alle violenze commesse dalle forze di sicurezza contro i civili nel nord del paese, con il pretesto della lotta al terrorismo. Poche ore prima l’ong Human rights watch aveva denunciato le esecuzioni extragiudiziali di 180 persone a Djibo, nel nord del paese.
Messico-Stati Uniti
L’ex governatore dello stato messicano di Chihuahua, César Duarte, è stato arrestato l’8 luglio a Miami, in Florida. Duarte, governatore dal 2010 al 2016, era ricercato dall’Interpol per l’appropriazione indebita di fondi pubblici per un valore di circa 52 milioni di dollari. Il governo messicano ha avviato le procedure per l’estradizione.
Perù
L’8 luglio il presidente Martín Vizcarra ha indetto le elezioni presidenziali e legislative per il 21 aprile 2021. Vizcarra, che non potrà candidarsi per un nuovo mandato, è diventato presidente nel marzo 2018 dopo le dimissioni di Pedro Pablo Kuczynski, coinvolto in uno scandalo di corruzione legato all’azienda brasiliana Odebrecht.