Intanto nel mondo
Stati Uniti-Russia
Il 17 marzo Mosca ha richiamato per consultazioni il suo ambasciatore a Washington Anatoli Antonov dopo che, in un’intervista all’emittente Abc, il presidente statunitense Joe Biden ha detto di ritenere che il suo collega russo Vladimir Putin sia “un assassino” e ha aggiunto che “pagherà un prezzo” per aver cercato d’influenzare le elezioni presidenziali del 2020.
Paesi Bassi
Secondo gli exit poll, il Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd, liberalconservatore) del primo ministro Mark Rutte, al potere dal 2010, ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti nelle elezioni legislative del 17 marzo. Il Vvd avrebbe ottenuto 35 seggi sui 150 della camera bassa del parlamento, contro i 33 della precedente legislatura. La formazione di centrosinistra D66 sarebbe al secondo posto con 26 seggi, il miglior risultato della sua storia.
Turchia
Il 17 marzo un procuratore ha presentato un ricorso alla corte costituzionale per chiedere l’interdizione della principale formazione filocurda, il Partito democratico dei popoli (Hdp, sinistra), accusata di “attività terroristiche”. I due copresidenti dell’Hdp, Pervin Buldan e Mithat Sancar, hanno lanciato un appello alla mobilitazione contro un “colpo di stato politico”.
Yemen
Il 17 marzo i ribelli huthi hanno espresso il loro “profondo rammarico” per la morte di 44 persone in un incendio divampato in un centro per migranti il 7 marzo nella capitale Sanaa. Il giorno prima l’ong Human rights watch aveva accusato gli huthi di aver causato l’incendio con dei “proiettili non identificati”.
Egitto
L’attivista per i diritti umani Sanaa Seif è stata condannata il 17 marzo a diciotto mesi di prigione per aver diffuso “false informazioni” sulla pandemia di covid-19. Nei mesi scorsi Seif aveva denunciato il deterioramento della situazione sanitaria nel paese e l’aumento dei contagi nelle prigioni.
Mali
Il 17 marzo l’esercito ha fornito un nuovo bilancio di un attacco jihadista avvenuto il 15 marzo nella regione nordorientale di Gao, vicino al confine con il Burkina Faso e il Niger. L’attacco, attribuito a un gruppo legato allo Stato islamico, avrebbe causato la morte di almeno 33 soldati.
Tanzania
Il 17 marzo la vicepresidente Samia Suluhu Hassan ha annunciato la morte del presidente John Magufuli, ufficialmente per problemi cardiaci. Magufuli, che aveva 61 anni ed era al potere dal 2015, non era più comparso in pubblico dal 27 febbraio. Secondo l’oppositore Tundu Lissu, il presidente sarebbe in realtà morto di covid-19.
Cina-Canada
Il ministro degli esteri canadese Marc Garneau ha affermato il 17 marzo che il processo a due cittadini canadesi arrestati nel 2018 in Cina con l’accusa di spionaggio comincerà nei prossimi giorni. Secondo Ottawa, Michael Spavor e Michael Kovrig sono stati vittime di una rappresaglia dopo l’arresto in Canada, su richiesta degli Stati Uniti, di Meng Wanzhou, vicepresidente dell’azienda cinese Huawei.