Intanto nel mondo
Ucraina-Russia
Nella notte tra il 12 e il 13 marzo l’esercito russo ha bombardato la base di Javoriv, nell’ovest dell’Ucraina, ad appena venti chilometri dal confine polacco. Le forze di Mosca hanno proseguito la loro avanzata verso la capitale Kiev, che secondo un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj è ormai una città “sotto assedio”. Un giornalista statunitense, Brent Renaud, 51 anni, è rimasto ucciso a Irpin, una località alla periferia nordovest di Kiev. Più di 2.100 persone hanno perso la vita finora nell’assedio di Mariupol, nel sudest del paese. Intanto, il 14 marzo sono previsti dei nuovi colloqui in videoconferenza tra Kiev e Mosca.
Iraq-Iran
Il 13 marzo i guardiani della rivoluzione iraniani hanno rivendicato un lancio di missili contro un “centro strategico israeliano” a Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno. Secondo le autorità curde, che hanno smentito la presenza di un centro israeliano a Erbil, due persone sono rimaste ferite. Baghdad ha convocato l’ambasciatore iraniano Iraj Masjidi denunciando una “palese violazione della sovranità irachena”.
Arabia Saudita
Ottantuno persone accusate di “terrorismo” – 73 sauditi, sette yemeniti e un siriano – sono state messe a morte il 12 marzo, un dato giornaliero che supera il numero totale di esecuzioni in Arabia Saudita nel 2021. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Spa, la maggior parte era legata al gruppo Stato islamico, ad Al Qaeda e ai ribelli huthi yemeniti.
Burkina Faso
Il 13 marzo tredici poliziotti sono morti in un’imboscata tesa da un commando armato jihadista vicino a Taparko, una località mineraria nel nord del paese. Il giorno prima undici civili erano stati uccisi in una miniera d’oro artigianale tra Dori e Gorom-Gorom. Dal 2015 più di duemila persone sono morte negli attacchi jihadisti nel nord e nell’est del paese.
Ciad
Il 13 marzo sono cominciati a Doha, in Qatar, i negoziati di pace tra la giunta militare guidata dal generale Mahamat Déby Itno e alcuni gruppi ribelli. Tra questi c’è il Fronte per l’alternanza e la concordia del Ciad (Fact), il gruppo accusato di aver ucciso Idriss Déby Itno, padre dell’attuale leader e al potere dal 1990 al 2021. I negoziati dovrebbero porre le basi di un “dialogo nazionale inclusivo” previsto a partire dal 10 maggio nella capitale N’Djamena.
Colombia
Il Centro democratico, la formazione di destra guidata dal presidente Iván Duque, è il grande sconfitto delle elezioni legislative del 13 marzo. Il Partito liberale (centrosinistra) ha ottenuto la maggioranza relativa dei seggi alla camera dei rappresentanti, davanti alla coalizione di sinistra Patto storico di Gustavo Petro, che ha ottenuto la maggioranza al senato. Petro è considerato il grande favorito delle elezioni presidenziali del 29 maggio.