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Intanto nel mondo

Un seggio elettorale ad Ashgabat, Turkemenistan, 12 marzo 2022. (Igor Sasin, Afp)

Ucraina-Russia
Il 14 marzo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha affermato che l’esercito russo “non esclude la possibilità di assumere il controllo totale delle grandi città che sono state circondate”. I colloqui in videoconferenza tra Kiev e Mosca cominciati il 14 marzo sono stati prorogati a oggi. Secondo le Nazioni Unite, più di 2,8 milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio del conflitto. Intanto, il 14 marzo il primo ministro ucraino Denys Šmihal ha chiesto l’espulsione della Russia dal Consiglio d’Europa.

Regno Unito
La corte suprema del Regno Unito ha rifiutato il 14 marzo di esaminare un ricorso presentato dal fondatore di Wikileaks Julian Assange contro la sua estradizione negli Stati Uniti. La decisione finale sull’estradizione spetta ora alla ministra dell’interno Priti Patel. Assange rischia una condanna fino a 175 anni di prigione per aver pubblicato più di 700mila documenti segreti del governo statunitense.

Turkmenistan
Il 15 marzo la commissione elettorale ha annunciato che Serdar Berdymukhamedov, figlio del capo di stato uscente Gurbanguly Berdymukhamedov, ha vinto le elezioni presidenziali del 12 marzo con il 73 per cento dei voti. Il Turkmenistan è considerato uno dei paesi meno democratici del mondo.

India
Il 15 marzo l’alta corte dello stato del Karnataka, nel sud del paese, ha stabilito che le scuole hanno il diritto di prescrivere un codice d’abbigliamento, confermando di fatto il divieto d’indossare l’hijab, il velo islamico. Il divieto introdotto da alcuni istituti aveva provocato grandi proteste della comunità musulmana.

Australia
La corte federale di Sydney ha stabilito il 15 marzo che il governo non è tenuto a proteggere i giovani dagli effetti della crisi climatica, annullando una sentenza storica emessa in primo grado nel luglio 2020. Il caso, che potrebbe finire all’alta corte di Canberra, riguarda un ricorso presentato da un gruppo di otto liceali contro il via libera dato dal governo all’espansione di una miniera di carbone nel New South Wales.

Israele-Palestina
Il 15 marzo due palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane in Cisgiordania. Un ragazzo di 16 anni, Nader Haitham Rayan, è rimasto ucciso durante un’operazione dell’esercito israeliano nel campo profughi di Balata, vicino a Nablus, mentre il ventenne Alaa Shaham è stato colpito a morte nel campo profughi di Qalandia, vicino a Ramallah.

Ciad-Repubblica Centrafricana
Il governo ciadiano ha consegnato il 14 marzo alla Corte penale internazionale l’ex capo di un gruppo armato anti balaka, Maxime Mokom, accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi nella Repubblica Centrafricana tra il 2013 e il 2014. Migliaia di persone sono morte nelle violenze tra le milizie cristiane anti-balaka e la coalizione islamica Séléka.

Stati Uniti
Il 14 marzo, nel corso di una conferenza stampa congiunta, i sindaci di New York e Washington, Eric Adams e Muriel Bowser, hanno promesso 70mila dollari di ricompensa a chi fornirà informazioni decisive per identificare l’uomo che negli ultimi giorni ha compiuto una serie di attacchi contro i senzatetto nelle due città, uccidendone due e ferendone tre.

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