Intanto nel mondo
Ucraina-Russia
Il 12 aprile Pavlo Kirilenko, governatore della regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, ha affermato che almeno ventimila persone sono morte finora nell’assedio russo alla città di Mariupol. Lo stesso giorno Kiev ha annunciato l’arresto del deputato e uomo d’affari Viktor Medvedčuk, legato al presidente russo Vladimir Putin e accusato di alto tradimento. Intanto, il presidente statunitense Joe Biden ha accusato Putin di commettere un “genocidio” in Ucraina.
Regno Unito
Il 12 aprile la polizia di Londra ha annunciato di aver multato il primo ministro Boris Johnson per il “partygate”, le feste organizzate nella sede del governo a Downing street nel 2020 mentre il paese era in lockdown per la pandemia di covid-19. Johnson si è scusato per aver violato le regole, ma ha escluso le dimissioni, che erano state chieste dal leader laburista Keir Starmer.
Stati Uniti
Un uomo con una maschera antigas ha seminato il panico il 12 aprile nella metropolitana di New York. Dopo aver acceso due fumogeni ha aperto il fuoco contro i passeggeri, ferendone dieci. Altre tredici persone sono rimaste ferite nella calca. La polizia sta dando la caccia all’autore dell’attacco, che potrebbe essere un uomo di 62 anni.
Sri Lanka
Il 12 aprile il governatore della banca centrale Nandalal Weerasinghe ha annunciato il default sull’intero debito estero del paese, che corrisponde a 51 miliardi di dollari, e ha chiesto l’intervento del Fondo monetario internazionale. Il paese sta affrontando la peggiore crisi economica dall’indipendenza e deve fronteggiare un’ondata di proteste contro le interruzioni di elettricità e le carenze di cibo, farmaci e benzina.
Nigeria
Fonti locali hanno affermato il 12 aprile che più di cento persone sono morte il 10 aprile negli attacchi condotti da un gruppo di banditi in alcuni villaggi dello stato centrale di Plateau. Nel villaggio di Kukawa sono state uccise cinquantaquattro persone. Gli assalitori hanno anche incendiato alcune case e rubato del bestiame.
Sudafrica
Il 12 aprile le autorità della provincia del KwaZulu-Natal, nell’est del paese, hanno annunciato che almeno cinquantanove persone sono morte nelle alluvioni causate dalle forte piogge: quarantacinque nella metropoli di Durban e quattordici nel vicino distretto di iLembe.