Intanto nel mondo
Crisi climatica
Secondo un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente presentato il 27 ottobre, considerando gli impegni attuali dei governi l’aumento della temperatura media globale entro la fine del secolo sarà di circa 2,8 gradi rispetto all’era preindustriale. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha avvertito che “il mondo sta andando verso la catastrofe”. Il 6 novembre è prevista l’apertura a Sharm el Sheikh, in Egitto, della conferenza internazionale sul clima Cop 27.
Stati Uniti
Il 27 ottobre l’imprenditore Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, ha completato l’acquisto per 44 miliardi di dollari del social network Twitter, procedendo subito al licenziamento di alcuni dirigenti. Riferendosi al simbolo di Twitter, Musk ha affermato che “l’uccellino è finalmente libero”.
Penisola coreana
Il 28 ottobre l’esercito sudcoreano ha affermato che la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio dalla provincia di Kangwon, nel sudest del paese. La Corea del Sud e gli Stati Uniti avevano appena concluso dodici giorni di esercitazioni militari congiunte.
Iran
Amnesty international ha accusato il 27 ottobre le forze di sicurezza iraniane di aver ucciso nelle ventiquattr’ore precedenti otto manifestanti per i diritti delle donne nelle province del Kurdistan, dell’Azerbaigian Occidentale, del Kermanshah e del Lorestan, nel nordovest del paese. Secondo Javaid Rehman, relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani in Iran, il bilancio della repressione da settembre è di almeno 250 vittime.
Iraq
Il 27 ottobre il parlamento ha messo fine a una crisi politica che durava da un anno votando la fiducia al governo guidato da Mohamed Shia al Sudani. Il nuovo premier è sostenuto da una coalizione di partiti sciiti filoiraniani, di cui non fa però parte il Movimento sadrista di Moqtada al Sadr. Il 13 ottobre il parlamento aveva eletto presidente della repubblica il curdo Abdel Latif Rashid.
Russia
La duma, la camera bassa del parlamento russo, ha approvato il 27 ottobre in prima lettura alcuni emendamenti che irrigidiscono ulteriormente una legge che vieta “la promozione delle relazioni sessuali non tradizionali”. Secondo Natalia Soloviova, presidente della Rete lgbt russa, le nuove norme alimenteranno le discriminazioni e i crimini d’odio.
Bosnia Erzegovina
Il 27 ottobre la commissione elettorale ha confermato, dopo un riconteggio dei voti dello scrutinio del 2 ottobre, l’elezione del nazionalista filorusso Milorad Dodik a presidente della Repubblica Serba, una delle due entità che compongono il paese (l’altra è la Federazione croato-musulmana). Dodik è favorevole alla secessione della Repubblica Serba.