Intanto nel mondo
Corea del Nord
Il 18 novembre il regime nordcoreano ha lanciato un missile balistico intercontinentale nel mar del Giappone. Secondo Tokyo il missile ha raggiunto un’altitudine massima di seimila chilometri prima di cadere, in base alle prime informazioni disponibili, nella zona economica esclusiva giapponese al largo dell’isola di Hokkaidō. Il premier giapponese Fumio Kishida ha definito il lancio “inaccettabile”.
Kazakistan
Il Comitato di sicurezza nazionale (Knb) ha annunciato il 17 novembre l’arresto di sette persone accusate di pianificare un colpo di stato. Secondo le autorità, nel complotto sarebbe coinvolto il banchiere in esilio Mukhtar Abliazov. Il 20 novembre sono previste le elezioni presidenziali, in cui l’attuale capo dello stato Qasym-Jomart Toqaev punta alla conferma per un secondo mandato. Nel gennaio scorso 238 persone sono morte nella repressione di un movimento di protesta contro l’aumento del prezzo della benzina.
Ucraina-Russia
La sera del 17 novembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che più di dieci milioni di persone sono rimaste senza elettricità, soprattutto nella regione di Kiev, a causa dei bombardamenti russi condotti in giornata. La situazione è aggravata dalle condizioni meteorologiche: nel paese sono state registrate le prime forti nevicate e le temperature potrebbero arrivare a dieci gradi sotto zero.
Paesi Bassi
Il 17 novembre il tribunale di Badhoevedorp ha condannato all’ergastolo in contumacia tre ribelli ucraini filorussi per l’abbattimento del volo Mh17 della compagnia Malaysia Airlines, avvenuto il 17 luglio 2014 nell’est dell’Ucraina. Il velivolo è stato abbattuto da un missile Buk di fabbricazione russa mentre percorreva la tratta da Amsterdam a Kuala Lumpur con 298 persone a bordo.
Regno Unito
Il ministro delle finanze Jeremy Hunt ha presentato il 17 novembre una legge di bilancio le cui priorità sono la stabilità finanziaria e la lotta all’inflazione, nonostante la recessione in corso nel paese. Sono previsti 55 miliardi di sterline (circa 63 miliardi di euro) di tagli alla spesa pubblica e di aumenti di tasse. Secondo le stime, nel 2023 il prodotto interno lordo si ridurrà dell’1,4 per cento.
Colombia
Il 17 novembre il congresso ha approvato una riforma fiscale voluta dal presidente di sinistra Gustavo Petro che prevede l’aumento delle tasse per i più ricchi e per il settore petrolifero. Il portavoce del governo Alfonso Prada ha spiegato che le nuove entrate saranno destinate alla spesa sociale, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze.
Palestina
Almeno ventuno persone, tra cui dieci bambini, sono morte il 17 novembre nell’incendio divampato in un edificio di tre piani nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Secondo alcuni testimoni, nell’edificio c’era del carburante per alimentare un generatore elettrico.