Intanto nel mondo
Ucraina-Russia-Stati Uniti
Il 21 dicembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj sarà ricevuto alla Casa Bianca dal presidente statunitense Joe Biden e terrà poi un discorso al congresso. Secondo fonti statunitensi, Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari da due miliardi di dollari, che comprenderà per la prima un sistema di difesa antiaereo Patriot. Si tratta della prima visita all’estero di Zelenskyj dall’inizio della guerra.
Stati Uniti
Una commissione della camera dei rappresentanti ha approvato il 20 dicembre, con ventiquattro voti a favore e sedici contrari, la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi dell’ex presidente Donald Trump per il periodo 2015-2020. Trump, che ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2024, non ha mai reso pubbliche le sue dichiarazioni dei redditi, a differenza di tutti i suoi predecessori dagli anni settanta. All’inizio di dicembre la Trump Organization, l’azienda di famiglia dell’ex presidente, è stata riconosciuta colpevole di frodi finanziarie e fiscali.
Perù
Il 20 dicembre il parlamento ha stabilito che le elezioni presidenziali si terranno nell’aprile del 2024, in anticipo di due anni rispetto alla data prevista. L’obiettivo è mettere fine all’ondata di proteste seguita alla destituzione e dall’arresto del presidente di sinistra Pedro Castillo, accusato di aver cercato di sciogliere il parlamento e di governare tramite decreti. Intanto, il governo ha dato all’ambasciatore messicano Pablo Monroy 72 ore di tempo per lasciare il paese dopo la concessione dell’asilo diplomatico alla moglie e ai due figli minorenni di Castillo.
Afghanistan
Il 20 dicembre il governo dei taliban ha vietato a tempo indeterminato l’accesso all’università per le donne, già escluse nei mesi scorsi dalle scuole secondarie. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha esortato Kabul a “garantire l’accesso all’istruzione alle donne e alle ragazze”, affermando che il divieto “avrà conseguenze devastanti sul futuro del paese”.
Pakistan
Le forze speciali pachistane hanno condotto il 20 dicembre un’operazione per liberare il dipartimento antiterrorismo della polizia a Bannu, nel nordovest del paese, uccidendo trentatré miliziani. Il 18 dicembre decine di esponenti del gruppo Tehreek-e-Taliban (Ttp), arrestati con l’accusa di terrorismo, si erano impadroniti delle armi dei funzionari che li interrogavano e avevano assunto il controllo dell’edificio. Nell’operazione sono morti anche due soldati delle forze speciali.
Fiji
Il 20 dicembre le forze d’opposizione hanno raggiunto un accordo in parlamento per formare un governo di coalizione che mette fine all’era del primo ministro Frank Bainimarama, al potere dal 2006. Il governo sarà guidato da Sitiveni Rabuka, leader della principale coalizione d’opposizione, che ha raggiunto un accordo con il leader socialdemocratico Viliame Gavoka. Rabuka ha già guidato il paese dal 1992 al 1999.
Regno Unito
Il 21 dicembre migliaia di addetti alle ambulanze sono entrati in sciopero per chiedere aumenti salariali, a fronte di un’inflazione superiore al 10 per cento. Ieri erano nuovamente entrati in sciopero gli infermieri, dopo una prima mobilitazione il 15 dicembre. Il segretario di stato alla sanità Will Quince ha invitato i britannici a evitare “attività rischiose” perché l’assistenza sanitaria non è garantita. Il governo sostiene che le richieste di aumenti salariali sono insostenibili.