Ad Aosta il vescovo si è arrabbiato perché quattro preti della sua diocesi hanno partecipato a uno show scherzoso in cui hanno rivelato retroscena comici della loro vita sacerdotale usando anche alcune parolacce (1). A Ischia (Napoli) una donna ha lasciato il marito perché si è innamorata del prete (2), che ricambia il sentimento e quindi è stato sospeso dal vescovo (3). A Ferrara un prete ha fatto un appello ai fedeli perché la parrocchia non ha più nemmeno i soldi per comprare il vino della comunione (4).
A Torre Annunziata (Napoli) un prete si è rifiutato di dire messa perché davanti alla chiesa c’era un caos di auto in cerca di parcheggio per andare al nuovo centro commerciale (5). A Napoli l’arcivescovo ha fatto parlare in Duomo i rappresentanti di un’associazione lgbt+ (6). A Roma un cardinale ha detto che anche le donne dovrebbero tenere le omelie durante la messa (7). A Copparo (Ferrara) un vescovo ha celebrato una messa di solidarietà con gli operai di una multinazionale a rischio di licenziamento (8).
A Sassari i dipendenti di Mondoconvenienza hanno scioperato il giorno della befana contro l’obbligo di lavorare nei festivi (9). A Modena la “befana comunista” di alcuni operai della Maserati in cassa integrazione ha portato carbone agli Elkann (10). A Messina la befana di Legambiente ha portato carbone al sindaco accusato di essere favorevole al ponte sullo stretto (11).
A Livorno alcune associazioni hanno lasciato sacchi di carbone sulla terrazza panoramica della città per protestare contro le politiche ambientali del comune (12). A Teramo ignoti hanno lasciato carbone davanti alla sede dei servizi sociali per protestare contro la loro scarsa efficienza (13). A Milano gli attivisti contro i centri di detenzione dei migranti hanno portato carbone al sindaco (14). A Genova alcuni attivisti animalisti hanno regalato carbone alle passanti in pelliccia (15).
A Roma una showgirl animalista è stata portata in questura perché durante l’apertura della porta santa aveva mostrato un cartello contro le corride (16). A Fasano (Brindisi) un’associazione animalista ha accusato gli organizzatori di un presepe vivente di maltrattare il bue e l’asinello (17). A Ferentino (Frosinone) un’animalista ha chiamato i carabinieri perché i vicini uccidevano i polli in casa per mangiarseli (18). A Mantova alcuni animalisti hanno cosparso letame sul vetro di un’opera di Picasso per protestare contro l’allevamento intensivo di suini che è sponsor della mostra (19).
Soresina (Cremona) è il comune con l’aria più inquinata della Lombardia a causa delle emissioni intestinali provenienti dagli allevamenti bovini (20). A Gonzaga (Mantova) il comune ha proibito nuovi allevamenti perché ci sono già quasi milleduecento capi bovini e suini per chilometro quadrato (21). Nel Canavese (Torino) la Coldiretti ha proposto di immagazzinare i peti delle mucche per produrre energia (22). Nel Mugello (Firenze) il centrodestra accusa il centrosinistra di voler aprire le porte alle mucche extracomunitarie (23). A Nocera Inferiore una mucca sdraiata sui binari della ferrovia tra Napoli e Salerno ha costretto un treno a deviare su un altro percorso saltando una fermata e facendo scendere i passeggeri a quella successiva (24). A Baricella (Bologna) i proprietari di gatti dovranno fare la raccolta differenziata per le sabbiere con le deiezioni dei loro animali (25). A Caltanissetta un’associazione ha messo una taglia di tremila euro per chi fornisce informazioni utili a identificare la persona che ha aggredito un cane (26). A Ozzano (Bologna) chi vuole liberarsi del proprio cane portandolo al canile dovrà pagare mille euro al comune (27).
A Radicondoli (Siena) un cinghiale è entrato nel cimitero e si è messo a correre provocando danni alle tombe (28). A Ginostra (Messina) centinaia di capre selvatiche hanno invaso il cimitero provocando danni alle tombe (29). A Udine i parenti di alcuni defunti non hanno trovato le tombe dei loro congiunti le cui ossa erano state trasportate in una fossa comune senza avvisare nessuno (30). A Napoli i parenti di alcuni defunti si sono messi a scavare nelle cappelle del cimitero crollate tre anni fa per protestare contro il mancato recupero delle ossa dei loro congiunti (31). A Umbertide (Perugia) il sindaco ha messo in vendita il cimitero di una frazione spopolata, comprese le lapidi che ancora vi si trovano, base d’asta 12mila euro (32).
A San Donaci (Brindisi) il sindaco ha chiuso i bagni del cimitero perché vi avvenivano quelli che ha definito “atti indecenti” (33). A Valbondione (Bergamo) il sindaco ha detto: “Succhiate stronzetti pseudo ambientalisti” agli attivisti contrari al comprensorio sciistico da lui voluto (34). A Ponsacco (Siena) il sindaco andrà una volta alla settimana a cena dai cittadini che lo inviteranno (35). A Roma il sindaco ha duettato alla chitarra con il cantante Boy George (36). A Belcastro (Catanzaro) il sindaco ha emesso un’ordinanza in cui vieta ai concittadini di ammalarsi per protestare contro le carenze di personale della guardia medica (37).
A Milano (38), in provincia di La Spezia (39), nel Mugello (40), in provincia di Novara (41), nel varesotto (42), nel viterbese (43) e in Valsesia (44) ci sono proteste e allarmi per i pensionamenti di medici di famiglia non sostituiti da colleghi più giovani. A Cannobio (Verbania) circa duecento persone perlopiù anziane si sono messe in coda per chiedere un medico di famiglia (45). A Martina Franca (Taranto) un medico di famiglia è entrato nel suo studio e ha iniziato a ricevere i pazienti ma si è accorto che il sistema non gli consentiva più di fare ricette allora ha telefonato alla asl la quale gli ha comunicato che da quel giorno era in pensione (46).
A Vizzolo Predabissi (Milano) è stato assunto e subito dopo sospeso un falso medico di famiglia che in realtà aveva solo un diploma di perito industriale (47). A Roma un grande ospedale ha sospeso l’attività delle sale operatorie per eccesso di persone in attesa nel pronto soccorso (48). Nel centro montano di San Giovanni in Fiore (Cosenza) un uomo di 48 anni che aveva un infarto è morto perché l’ambulanza è arrivata dal capoluogo mettendoci quasi tre ore (49). A Roma un uomo ha preso a martellate l’autista dell’ambulanza perché stava portando sua zia in un ospedale diverso da quello che voleva lui (50).
A Palermo una strada che porta a un ospedale è diventata una discarica abusiva (51). A Pedara (Catania) in un bosco sull’Etna sono stati trovati un forno a microonde, una tv e una stampante (52). In una scarpata vicina a Fermo alcuni volontari hanno trovato e rimosso 25 pneumatici, un lavandino, una tv e decine di segnali stradali (53). A Venezia un gruppo di gondolieri-sub ha raccolto nei canali due termosifoni in ghisa, due batterie per auto, un amplificatore per chitarra elettrica, una transenna di ferro e un sottocappa in ferro per cucine da ristorante (54). In provincia di Pesaro un volontario che pulisce i sentieri di montagna ha detto di trovare non solo griglie e resti di bivacco ma anche frigoriferi, lavatrici e stufe (55). A Milano un uomo ha raccolto nei navigli un migliaio di biciclette dei servizi di sharing gettate in acqua per divertimento (56). A Ferrara alcuni volontari hanno raccolto quasi cinquemila mozziconi di sigarette di una mattinata (57).
A Corciano (Perugia) un’assessora si è munita di pinze per raccogliere i mozziconi di sigarette per strada (58). A Milano dal primo gennaio è scattato il divieto di fumo all’aperto ma finora non è stata elevata nessuna multa (59). A Roma il comune ha messo nelle strade oltre settemila cestini dei rifiuti autocompattanti che ha chiamato CeStò, con un gioco di parole in romanesco (60). A Noale (Venezia) ignoti hanno sradicato un cestino dei rifiuti e lo hanno appeso a un albero (61). A San Giuliano milanese ignoti hanno sfasciato una trentina di auto parcheggiate usando un monopattino come mazza (62).
A Piglio (Frosinone) un ignoto soprannominato Archiman distrugge con una smerigliatrice gli archetti di ferro che impediscono alle auto di parcheggiare (63). A Viterbo ignoti hanno vandalizzato un parco pubblico con varie scritte volgari e bestemmie tra cui una in cui si attribuiva a Dio la qualifica di “trans” (64) provocando la reazione di Arcigay che ha fatto presente come “trans” non sia un insulto e quindi non valga come bestemmia (65).
Questo testo è tratto dalla newsletter Cronache.
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