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Sospeso il vaccino Moderna in Giappone e le altre notizie sul virus

Un centro di vaccinazione a Tokyo, Giappone, 27 agosto 2021. (Soichiro Koriyama, Bloomberg/Getty Images)
  • La pandemia di covid-19 ha causato finora 4.476.525 morti in tutto il mondo e 214.718.823 contagi, secondo la Johns Hopkins university. In base ai calcoli di Our world in data il 33 per cento della popolazione mondiale finora ha ricevuto almeno una dose di vaccino anticovid, e le dosi somministrate finora sono 5,13 miliardi. Solo l’1,6 per cento degli abitanti dei paesi poveri ha ricevuto almeno una dose.
  • Il Giappone ha sospeso l’uso di circa 1,63 milioni di dosi del vaccino Moderna a causa di una sospetta contaminazione. Il ministero della salute ha affermato che “materiali estranei” sono stati trovati in alcune dosi di un lotto di circa 56omila fiale. La Takeda pharmaceutical, che vende e distribuisce il vaccino in Giappone, ha affermato che la Moderna ha sospeso tre lotti “per cautela”, spiegando che potrebbe trattarsi di un problema nel sito di produzione in Spagna dove sono assemblate le dosi per i mercati diversi dagli Stati Uniti. L’azienda farmaceutica spagnola Rovi ha affermato che la contaminazione potrebbe essere dovuta a un problema in una linea di produzione e di aver aperto un’indagine. Il ministero della salute giapponese ha spiegato che l’uso dei lotti della Moderna è stato sospeso in via precauzionale, in ogni caso diverse aziende giapponesi hanno cancellato le vaccinazioni del personale e anche l’Agenzia europea per il farmaco ha avviato un’indagine.
  • Il programma contro la pandemia dell’Organizzazione mondiale della sanità prevede di spedire cento milioni di dosi di vaccini cinesi Sinovac e Sinopharm contro il covid-19 entro la fine di settembre, principalmente in Africa e in Asia. Alcuni paesi beneficiari li hanno rifiutati o hanno usato come richiamo i vaccini di produttori occidentali.
  • Il numero di pazienti affetti da coronavirus negli ospedali statunitensi il 26 agosto ha superato i centomila, il livello più alto in otto mesi, secondo il dipartimento della salute. La diffusione della variante delta sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari locali.
  • La Food and drug administration (Fda) ha dato l’approvazione completa e definitiva al vaccino anticovid della Pfizer per gli Stati Uniti. Finora è stato usato grazie a un’autorizzazione d’emergenza. Il vaccino, che ora potrà essere commercializzato con il marchio Comirnaty, è il primo a ricevere l’approvazione completa, dopo quella d’urgenza ottenuta l’11 dicembre 2020.
  • Il gruppo rock dei Kiss ha cancellato un concerto dopo che il frontman Paul Stanley, completamente vaccinato, è risultato positivo al covid-19. Il nuovo picco di contagi negli Stati Uniti sta ostacolando la ripresa del settore dell’intrattenimento dal vivo. Musicisti come Stevie Nicks, Garth Brooks e Nine Inch Nails hanno tutti interrotto le loro esibizioni per il resto dell’anno, citando le preoccupazioni per la variante delta.
  • La Nuova Zelanda ha esteso il lockdown nazionale fino a 31 agosto dopo che sono stati segnalati 70 nuovi casi. Si prevede che Auckland e la vicina regione del Northland rimarranno in isolamento di livello 4 per altre due settimane.
  • I responsabili dell’assistenza sociale nel Regno Unito temono un “esodo” del personale entro l’autunno. Un sondaggio su mille responsabili dei servizi di assistenza ha rilevato che un terzo di questi (32,8 per cento) ha già registrato dimissioni del personale a causa dell’opposizione alla vaccinazione obbligatoria, della stanchezza dovuta alla pandemia da covid e di una crisi che sta compromettendo la qualità dell’assistenza. Jane Brightman, cofondatrice della rete e direttrice dell’assistenza sociale presso l’Institute of health and social care management, afferma che gli operatori sanitari si stanno preparando a un duro inverno: “Assisteremo a un esodo di massa del personale che non vorrà il vaccino. Se ne stanno andando manager bravi di cui abbiamo bisogno nel sistema. Finiremo con il promuovere persone inesperte alla gestione di servizi che non dispongono di personale adeguato”.
  • Più di un terzo dei giovani adulti nella maggior parte delle città inglesi il 25 agosto non aveva ricevuto la prima dose di vaccino, secondo una nuova analisi dei dati forniti dal servizio sanitario. A Liverpool si stima che il 47,2 per cento dei giovani di età compresa tra 18 e 29 anni non sia ancora vaccinato, a Manchester sarebbe il 44 per cento, a Leicester il 42,4 per cento e a Leeds il 39,1 per cento. In due città più della metà dei giovani adulti non ha ricevuto alcun vaccino: a Birmingham è il 52,1 per cento e a Coventry il 50,2 per cento. In generale, sarebbero 2,4 milioni i giovani tra i 18 e i 29 anni non ancora vaccinati in tutta l’Inghilterra, dove invece ha ricevuto la prima dose circa il 71,8 per cento dei giovani adulti. Si tratta di una percentuale più alta rispetto all’Irlanda del Nord, dove si stima che il 69 per cento dei giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni abbia avuto una dose, ma inferiore alle cifre della Scozia (73,9 per cento) e del Galles (76,2 per cento).
  • Il 27 agosto nel Regno Unito sono stati confermati 38.281 nuovi casi e 140 decessi causati dal covid-19. Alicia Demirjian, funzionaria del servizio sanitario pubblico, ha osservato che i nuovi casi sono ancora alti, specialmente tra le persone giovani e ha raccomandato, se si hanno sintomi della malattia, di restare in casa e “fare un test rapido se parteciperete a eventi del fine settimana, per proteggere i vostri amici e le persone intorno a voi”.
  • Nel Regno Unito saranno condotte nuove ricerche sulla durata dell’immunità dopo la vaccinazione contro il coronavirus, con un investimento di circa un milione e mezzo di sterline. Gli scienziati sperano di poter capire perché alcune persone si ammalano anche se sono vaccinate o hanno già avuto il virus, mentre altre no. Alcune ricerche hanno concluso che la protezione fornita da due dosi di vaccino della Pfizer o dell’AstraZeneca comincia a diminuire sei mesi dopo la seconda dose. Per il Regno Unito questo potrebbe significare che l’immunità di operatori sanitari e persone anziane potrebbe scendere al 50 per cento entro l’inverno. Oltre a cercare i motivi della reinfezione e capire meglio la durata dell’immunità dopo le vaccinazioni, la nuova ricerca annunciata da Public Health England esaminerà la durata dell’immunità di diversi vaccini e come i cambiamenti nella composizione genetica del virus potrebbero consentirgli di aggirare la risposta immunitaria. I risultati si baseranno sull’analisi degli anticorpi di quasi 50mila operatori sanitari che sono stati nuovamente contagiati nonostante siano già stati malati o abbiano già ricevuto la vaccinazione completa e dovrebbero aiutare a scoprire se ci sono aspetti della loro risposta immunitaria diversi rispetto alle persone che invece non si sono reinfettate.
  • La città-stato tedesca di Amburgo consentirà a parrucchieri, club, ristoranti e istituzioni religiose di impedire l’ingresso di adulti non vaccinati o di coloro che non hanno acquisito l’immunità all’infezione da covid. Si tratta di una novità assoluta per il paese.
  • I paesi dell’Unione europea che decideranno di somministrare una terza dose di richiamo del vaccino potrebbero affrontare maggiori rischi legali legati a potenziali effetti collaterali avversi dovuti alla vaccinazione: la dose aggiuntiva non ha infatti ancora ricevuto una raccomandazione per l’uso di emergenza dall’ente regolatore dei farmaci (Ema), ha dichiarato la Commissione europea. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) Austria, Belgio, Francia, Ungheria, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo e Slovenia stanno attualmente raccomandando l’uso di una terza dose, e la Germania prevede di fare lo stesso in autunno. Altri tredici governi europei stanno discutendo della questione. Anche il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ribadito che i dati sui benefici e sulla sicurezza di una vaccinazione di richiamo contro il covid-19 sono per il momento insufficienti e che bisogna dare la priorità alle vaccinazioni nei paesi a basso e medio reddito, dove solo l’1 o il 2 per cento per cento della popolazione risulta attualmente vaccinato.
  • In Italia nella settimana dal 19 al 25 agosto ci sono stati 45.631 nuovi contagi e 335 decessi. Gli attualmente positivi nella settimana erano 135.724. Le persone di più di dodici anni completamente vaccinate erano 36.771.281 e il totale delle dosi somministrate era di 76.038.118.
  • La Pfizer-Biontech ha dichiarato di aver firmato un accordo con i laboratori della brasiliana Eurofarma per la fase finale della produzione e la messa in fiala del loro vaccino contro il covid-19 da distribuire in America Latina. La Eurofarma comincerà l’attività nel 2022 mentre il complicato processo di produzione delle sostanze farmaceutiche per il farmaco a mRna sarà svolto nelle strutture statunitensi della Pfizer e della Biontech, che finora hanno spedito 1,3 miliardi di dosi del loro vaccino a due dosi in tutto il mondo e puntano a consegnarne tre miliardi entro la fine di quest’anno.
  • Le somministrazioni di vaccini contro il covid-19 in Africa sono triplicate nell’ultima settimana, sebbene proteggere anche solo il 10 per cento del continente entro la fine di settembre rimanga “un compito molto arduo”, ha affermato il 26 agosto la direttrice dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Africa, Matshidiso Moeti, aggiungendo che nell’ultima settimana sono state somministrate 13 milioni di dosi dopo che sono aumentate le donazioni dai paesi sviluppati. Secondo i calcoli del Centro africano per il controllo delle malattie solo il 2,4 per cento della popolazione del continente è attualmente vaccinato.”Penso che sia molto difficile per noi parlare di dosi di richiamo in Africa”, ha detto Moeti. “Non abbiamo ancora coperto nemmeno il 5 per cento della popolazione con le vaccinazioni iniziali necessarie per rallentare la diffusione del virus e, soprattutto, fermare quella che pensiamo possa essere una quarta ondata, che sta arrivando”. L’Africa riceverà 117 milioni di dosi nei prossimi mesi, ma saranno necessari altri 34 milioni per raggiungere l’obiettivo di vaccinare il 10 per cento di 1,3 miliardi di abitanti, ha aggiunto. Moeti ha esortato i paesi africani ad aumentare la loro disponibilità a usare i vaccini quando arrivano. “Nessuna dose dovrebbe essere sprecata”, ha detto.
  • La Russia il 27 agosto ha registrato 798 decessi correlati al coronavirus e 19.509 nuovi contagi, di cui 1.509 a Mosca. I numeri ufficiali dei casi sono diminuiti gradualmente dopo che un’ondata di infezioni attribuita alla variante delta ha raggiunto il picco a luglio.
  • Per la prima volta dallo scorso maggio, quando la diffusione del virus aveva provocato più di 800 vittime, il 25 agosto a Taiwan non sono stati registrati nuovi contagi da covid-19. Dall’inizio della pandemia nel paese non sono state imposte restrizioni severe per il contenimento delle infezioni, a eccezione della chiusura delle frontiere.
  • Un nuovo rapporto dell’Economist intelligence unit invita i leader politici di tutto il mondo ad adottare una nuova strategia nella lotta contro il virus in futuro. L’emergenza e la nuova ondata di contagi provocate dalla variante delta hanno dimostrato, secondo il rapporto, che non siano state realistiche le aspettative di diversi governi riguardo alla capacità di contrastare la pandemia dei soli vaccini, che rimangono distribuiti in modo disuguale tra paesi ricchi e paesi poveri. Una disuguaglianza che avrà gravi ripercussioni dal punto di vista economico per tutto il mondo e che ricadrà per due terzi proprio sui paesi meno ricchi.

Ha collaborato Francesca Morante.

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