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Nel mondo la pandemia di sars-cov-2 ha causato finora 223.296.909 di contagi e 4.608.047 morti, secondo i conteggi della Johns Hopkins university. Il 41,5 per cento della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino, per 5,64 miliardi di dosi somministrate globalmente, ma solo l’1,9 per cento degli abitanti dei paesi poveri ha ricevuto almeno una dose, secondo i calcoli di Our world in data.
Negli Stati Uniti, il presidente Joe Biden, a fronte dell’aumento dei nuovi contagi e cercando di riguadagnare fiducia per la sua gestione della pandemia, ha annunciato il 9 settembre nuovi ordini esecutivi che obbligheranno o dovranno spingere alla vaccinazione quasi due terzi della forza lavoro statunitense (circa cento milioni di persone) sia nel settore pubblico – le persone impiegate negli uffici federali e nelle aziende che collaborano con lo stato hanno un mese e mezzo di tempo per adeguarsi pena una multa da 14mila dollari – sia in quello privato, in cui le aziende con più di cento dipendenti sono state sollecitate a fare di più, anche attraverso l’obbligo, perché tutto il personale si vaccini.
Il distretto scolastico di Los Angeles, il secondo più grande del paese con 600mila studenti, ha approvato il 9 settembre l’obbligo vaccinale dai dodici anni in su per chi riprenderà le lezioni in presenza, entro il 19 dicembre, o entro il 31 ottobre per chi svolge attività sportive ed extracurricolari.
In concomitanza con il rientro scolastico di milioni di studenti sotto i diciotto anni, un rapporto del 7 settembre dell’American Academy of Pediatrics rileva che più di 250mila di loro sono risultati positivi nell’ultima settimana di agosto, presentando il tasso settimanale più alto di nuovi casi pediatrici dall’inizio della pandemia, e con un aumento del 10 per cento in due settimane. Con poco più di un milione di nuovi contagi segnalati negli Stati Uniti nello stesso periodo, significa che uno su quattro nuovi casi nel paese è tra i minorenni.
Il dipartimento dell’istruzione attiverà un programma di sovvenzioni per sostenere le scuole e il personale che, seguendo le norme sanitarie federali e sfidando i divieti in tal senso dei governatori, hanno imposto l’uso della mascherina e altre misure anticontagio a studenti e insegnanti e che per questo hanno subìto il taglio dei fondi locali o la minaccia di restare senza stipendio.
Negli Stati Uniti più di 208 milioni di persone hanno ricevuto una dose di vaccino, ma i nuovi contagi secondo i dati del New York Times sono in media 150mila al giorno e i decessi sono in media mille.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha ribadito l’8 settembre l’invito ai paesi di evitare di somministrare alla popolazione sana terze dosi o supplementari di vaccini anticovid fino alla fine dell’anno, ricordando che milioni di persone in tutto il mondo devono ancora ricevere una singola dose.
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha dato il via libera alla somministrazione dei richiami al covid-19, che cominceranno alla fine di settembre, quando 500mila persone immunodepresse riceveranno una terza dose del vaccino della Pfizer o della Moderna. Il programma sarà quindi ampliato per includere 4,2 milioni di anziani, residenti in case di cura e operatori sanitari. Oltre il 70 per cento della popolazione italiana di età superiore ai 12 anni ha ricevuto finora due dosi di vaccino.
Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto che estende l’obbligo del green pass ai lavoratori esterni di scuole, università e residenze sanitarie assistite (Rsa). La misura riguarda anche i genitori che entrano a scuola per accompagnare i figli.
Il paese ha registrato 5.522 nuovi contagi e 59 decessi, portando il bilancio delle vittime a 129.766.
La Spagna ha autorizzato una somministrazione ulteriore di vaccino contro il covid-19 per le persone con un sistema immunitario indebolito.
L’autorità di regolamentazione dei medicinali (Mhra) del Regno Unito ha concesso l’approvazione di emergenza per i vaccini della Pfizer e dell’AstraZeneca da usare come terza dose per contrastare l’immunità potenzialmente in calo, facendo così pressione sul comitato governativo per le vaccinazioni (Jcvi) per approvare un nuovo programma di somministrazione.
Nel mondo gli altri paesi che finora hanno autorizzato l’uso di una terza dose di vaccino per la popolazione più fragile, o senza limitazioni passati nove mesi dalla seconda dose, sono Israele, gli Stati Uniti, la Francia, l’Austria, il Belgio, la Germania, l’Ungheria, l’Irlanda, la Lituania, la Slovenia, il Lussemburgo, Malta, la Serbia.
In Danimarca dal 10 settembre non sarà più necessario mostrare il green pass per entrare nei locali notturni. Il governo ha così tolto l’ultima delle restrizioni anticontagio imposte nel passato anno e mezzo, dichiarando di non considerare più il covid-19 come una “malattia socialmente critica”. Più dell’80 per cento della popolazione danese sopra i 12 anni è completamente vaccinata. Restano raccomandati il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine negli aeroporti, negli ambulatori medici e rimangono in vigore le restrizioni all’ingresso dall’estero.
Lo Sri Lankaestenderà al 21 settembre il lockdown imposto il 20 agosto, ma insufficiente finora a frenare il forte aumento dei contagi che sta portando a una situazione critica gli ospedali. Fino a quella data continueranno solo le attività delle fabbriche legate all’esportazione e lavori agricoli, oltre a quelle nei servizi essenziali come salute, distribuzione degli alimenti, comunicazione ed energia. Lo Sri Lanka ha confermato 474.870 casi e 10.689 morti a causa della pandemia.
Il ritorno in classe è cominciato il 30 agosto anche per 25 milioni di studenti in Messico “nonostante l’opposizione del sindacato degli insegnanti e di molte famiglie”, scrive Camilla Desideri nella newsletter Sudamericana, presentando la situazione di diversi paesi dell’area e ricordando che “la regione sudamericana è una di quelle dove la scuola è rimasta chiusa più a lungo a causa della pandemia”.
La Francia ha concesso la cittadinanza a più di 12mila lavoratori stranieri per il servizio essenziale svolto durante la pandemia, nell’ambito di uno schema speciale che ha accelerato il processo di richiesta, che normalmente richiede fino a due anni, e ridotto il requisito della residenza da cinque anni a due. Le domande presentate nel 2020 sono state 16mila.
Nonostante l’improvvisa perdita di 20 milioni di posti di lavoro all’inizio della pandemia, negli Stati Uniti l’insicurezza alimentare tra la popolazione è rimasta invariata nel 2020, ha riferito il governo l’8 novembre. Tuttavia, rispetto al 2019 è cresciuta la differenza del problema tra la popolazione bianca e quella non bianca, più colpita dalla perdita del lavoro e dalla chiusura delle scuole.
Nel Regno Unito è allo studio la possibilità di introdurre l’obbligo del vaccino anticovid e antinfluenzale per il personale sanitario. La considerazione della ministra per l’assistenza sociale, Helen Whately, secondo cui sarebbe opportuno cambiare mansione a chi rifiuta il vaccino pur lavorando a contatto con pazienti e persone fragili, “ha sollevato il timore di un’ondata di dimissioni in un settore essenziale”, scrive il Guardian.
La confederazione sindacale britannica Tuc ha chiesto un’azione urgente al governo presentando una sua ricerca secondo la quale la classe lavoratrice a basso reddito (chi guadagna meno di 15mila sterline all’anno) sta sopportando una “doppia pandemia”, con poca o nessuna possibilità di lavorare da casa, nessuna o bassa indennità di malattia e standard di vita ridotti, mentre la forza lavoro con redditi annui di più di 50mila sterline ha goduto di maggiore flessibilità, stabilità finanziaria e maggiore potere di spesa. Il programma governativo di sussidi a lavoratori e industrie per affrontare l’emergenza del covid terminerà alla fine di settembre, riaprendo la stagione dei licenziamenti. Sindacati e imprese chiedono di prorogare la misura.
Nel gennaio 2020, il patologo veterinario Thijs Kuiken aveva individuato prove preoccupanti della trasmissibilità del covid-19 tra gli esseri umani in un articolo che stava rivedendo per The Lancet. Anche se Kuiken riteneva che quelle informazioni dovevano essere condivise urgentemente con il mondo, non poteva farlo perché ai revisori delle riviste è vietato rendere pubblici manoscritti inediti. Con il supporto di The Lancet, Kuiken è riuscito a passare il suo riassunto dei risultati direttamente all’Organizzazione mondiale della sanità. “Non ci sono linee guida o accordi chiari su come i revisori dei manoscritti scientifici devono trattare informazioni così cruciali durante le emergenze sanitarie pubbliche”, afferma Kuiken. “L’ho fatto aggirando le regole, che invece dovrebbero permetterlo”, dice il ricercatore in un articolo di Science.
Il covid-19 ha avuto un “impatto devastante” sulla lotta contro l’aids, la malaria e la tubercolosi avverte il Fondo mondiale di lotta a queste tre malattie, particolarmente preoccupato per i significativi tagli economici ai test per l’hiv e ai servizi di prevenzione per le popolazioni chiave e vulnerabili e per una forte diminuzione del numero di persone testate e trattate per la tubercolosi, che nel 2020 sono state un milione in meno del 2019.
In India, i costi esorbitanti delle cure anticovid spingono le persone a indebitarsi e a finire in povertà. Lo studio, condotto dalla Public health foundation of India, e presentato da Cheena Kapoor sul Guardian, ha concluso che un lavoratore occasionale in India ha bisogno di lavorare 481 giorni per coprire un trattamento di terapia intensiva in ospedale.
L’Onu ha respinto la richiesta di rinvio della riunione Cop26 sul clima che si terrà a Glasgow in novembre, presentata da 1.500 ong perché le restrizioni imposte dal governo britannico impediscono una partecipazione equa e inclusiva da tutti i paesi del mondo data la scarsa vaccinazione nei paesi poveri.
Secondo un conteggio dell’Agence France-Press, il 7 settembre l’Africa ha superato la cifra di 200mila morti dall’inizio della pandemia di covid-19. Il continente soffre di una terribile mancanza di vaccini con meno del 3 per cento della sua popolazione completamente immunizzata finora. I numeri in diminuzione a luglio e agosto, sia per i nuovi contagi sia per i decessi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità riflettono solo una parte del totale effettivo, che una volta confrontato con l’eccesso di mortalità legato direttamente o indirettamente al covid-19, potrebbe essere da due a tre volte superiore a quello registrato ufficialmente.
Un anno di sequenziamenti genomici mostrano come il sars-cov-2 si è diffuso in Africa, in un articolo di risultati preliminari analizzato da Science.
Il programma di distribuzione internazionale dei vaccini Covax nel 2021 riceverà 575 milioni di dosi meno del previsto, ha dichiarato l’Alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione (Gavi).
Dal 13 settembre in Svizzera sarà richiesto un green pass per entrare nei bar, nei ristoranti e nelle palestre.
In Belgio l’amministrazione della città di Bruxelles prevede di richiedere il pass vaccinale dal 1 ottobre per entrare in bar, ristoranti e altri luoghi pubblici.